16 lug 2011

ROTONDELLA - Si dimette l'assessore Domenico Lacopo


Una notizia attesa. Era nell’aria da tempo la volontà di Domenico Lacopo, Assessore allo Sport e alle Politiche Sociali, di riconsegnare le deleghe nelle mani del sindaco, Vincenzo Francomano. La decisione, già maturata nei mesi scorsi, è stata formalizzata venerdì mattina con una lettera in cui si fa riferimento a “motivazioni di carattere personale”, legate all’attività lavorativa dell’ormai ex assessore.

“Lavorando fuori da Rotondella – ha scritto Lacopo - non dispongo più del tempo necessario a ricoprire in maniera adeguata il ruolo assegnatomi nel giugno 2009. Credo sia meglio che il mio posto venga preso da chi può dedicare maggior tempo ad un ruolo amministrativo che richiede impegno costante”.

Un quadro limpido, e, almeno in apparenza, non conflittuale. La scelta del momento, però, lascia pensare. Si dice che la sua lettera di dimissioni fosse già pronta da tempo, ma nella stanza del sindaco è arrivata in un momento particolare, proprio all’indomani di una dura presa di posizione dell’Associazione Polisportiva di Rotondella, che comunicava, in segno di protesta, la volontà di non iscrivere la squadra locale al Campionato di Promozione prima dello sblocco del campo sportivo, ancora impraticabile per le partite ufficiali dopo uno smottamento del terreno avvenuto appena dopo (è questo il paradosso) la fine dei lavori di riassestamento. Già in passato, del resto, erano trapelati segnali di frizione tra l’amministrazione comunale e l’associazione Polisportiva, che, a quanto pare, aveva dato un massiccio sostegno elettorale allo stesso Lacopo.

Ancora non è chiaro se le due cose siano legate. Di sicuro, però, la grottesca del campo vicenda ha caratterizzato pesantemente l’immagine del suo mandato da assessore. Lacopo ha dovuto gestire il peso di un assessorato piuttosto “scomodo”: tante situazioni complicate in cambio di poca visibilità e, forse, poste in bilancio non proprio larghe. Una maggiore visibilità, nell’arco del mandato, hanno certamente avuto gli altri due giovani assessori del Pd, Maria Cuccarese e Vincenzo Montesano (in quota Margherita, a differenza di Lacopo, che invece proviene dalle fila dei Ds, di cui è stato segretario cittadino).

Lacopo lascia le deleghe con il campo sportivo non sbloccato e le altre strutture sportive ancora ferme. Se ne va con la principale associazione sportiva in protesta nei confronti dell’amministrazione comunale. Non proprio tra gli applausi, insomma. Lascia, comunque, con la sua riconosciuta umiltà e senza creare clamore, garantendo “il pieno sostegno al progetto amministrativo della coalizione di centrosinistra”. Il sindaco, Vincenzo Francomano, ha fatto sapere di avere apprezzato “il senso di responsabilità dimostrato dal consigliere Lacopo” e, per ora, ha avocato a sé le deleghe assessorili. E’ una scelta momentanea? Di certo, tra i consiglieri senza deleghe, non manca chi potrebbe gradire. Due nomi su tutti: il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Fortunato e il consigliere indipendente Roberto Giannantonio, secondo della lista per numero di preferenze, ma rimasto senza deleghe.

Pino Suriano

Pubblicato sul Quotidiano della Basilicata

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