26 lug 2011

Il pellegrinaggio Policoro - Anglona alla 16esima edizione


Foto di Daniela Gentile

POLICORO - Il pellegrinaggio da Policoro ad Anglona è un'esperienza troppo poco nota per quanto è bella e sorprendente. Eppure l'appuntamento è in piedi da 16 anni, esattamente da quando don Salvatore De Pizzo, parroco della Chiesa del Buon Pastore a Policoro, lo ha avviato "in piccolo" con alcuni suoi fedeli di parrocchia.
Il pellegrinaggio di quest'anno si è tenuto tra la tarda nottata e la prima mattinata di sabato 23 luglio. Il programma è stato quello di tutti gli anni: partenza alle quattro di mattina e cammino di circa quattro ore. Alla fine la gente arriva stanca, ma contenta. Durante il percorso ci si aiuta cantando: canti liturgici, ma soprattutto canti mariani, da Santa Maria del Cammino al bellissimo canto dialettale dedicato alla Vergine di Anglona. Si scherza e si ride. Si gode, viene da dire, nel senso più pieno del termine. Don Salvatore, con il simpatico intercalare "Relax tre minuti", interrompe i momenti di preghiera, molto ben curati con letture e canti che vanno al cuore del gesto e ne esprimono il significato. C'è anche chi ha scelto di camminare senza scarpe, per un'offerta più piena del proprio cammino. E c'è la bellezza dei luoghi, in un percorso illuminato dall'alba tra i campi verdi dell'Agri e del Sinni. Ma c'è anche la bellezza della gente, che accoglie i pellegrini con gioia e partecipazione, come la famiglia Tucci, che a pochi chilometri dal santuario offre a tutti biscotti, focacce, acqua e caffè.
Mezz’ora dopo il ristoro si arriva ai piedi del colle. La gente è contenta, contenta di avercela fatta e di aver portato un'intenzione alla Madonna. A chi scrive restano un rammarico e una certezza: il rammarico di aver scoperto solo adesso la bellissima iniziativa, la certezza che diventerà, a Dio piacendo, un appuntamento fisso per i prossimi anni. Da diffondere, come meritano tutte le cose be
lle.

Pino Suriano - pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata

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