2 dic 2009

Tarsu a Nova Siri: l'aumento diminuisce

L'aumento passa dal 27 al 16%. La minoranza protesta: "è un atto illegittimo"

NOVA SIRI – “Rewind”: l'amministrazione riavvolge il nastro. Il 16 novembre il consiglio comunale aveva deliberato un aumento del 27% sulla tariffa Tarsu. Neppure quindici giorni più tardi l’assise è tornata a riunirsi per votare un assestamento di bilancio che contiene un’importante modifica a quel deliberato: l’aumento sulla Tarsu non sarà più del 27%, ma del 13%. L’aumento rimane, ma diminuisce in rapporto alle previsioni iniziali. Si tratta di una positiva boccata d’ossigeno per le tasche dei cittadini, di certo poco felici per l’indesiderata “sorpresa” di Natale, causata da un disavanzo di bilancio non rilevato per tempo dagli uffici comunali preposti.
Ma cosa ha reso possibile la modifica di una soluzione che il sindaco, neppure quindici giorni fa, aveva definito “inevitabile”? Una nuova e non prevista situazione. Il 25 novembre, infatti, l’Ufficio di Polizia Municipale ha comunicato l’esistenza di maggiori entrate, pari a circa 350 mila euro, dalle multe dell’autovelox sulla ss 106. Una cifra sufficiente per alleviare i "dolori" e assestare con maggiore tranquillità un bilancio altrimenti molto complesso e certamente più impopolare.
Si è trattato di una “vergognosa retromarcia”, come l’ha definita la minoranza del Pd? O di una semplice e opportuna modifica tecnica, come hanno lasciato intendere dalla maggioranza? Ciascun cittadino potrà farsi la propria idea in merito.
Era prevedibile, del resto, che l’amministrazione presentasse la scelta come un atto di buon senso, e che l’opposizione ricordasse l’invito, fatto quindici giorni fa in consiglio e non accolto dalla maggioranza, a cercare nuove soluzioni prima di deliberare l’aumento.
Gli animi, nel corso della discussione, si sono riscaldati tantissimo. Cosimo Pancaro, presidente del Consiglio, ha dovuto addirittura interrompere la seduta per placarli. Tra i più accesi, con affermazioni vicine all’offesa personale, il consigliere di minoranza, Massimo Varasano, e l’assessore all’Urbanistica, Vincenzo Pavese.
Più interessante, al di là del quasi fisiologico “gioco delle parti”, è invece il dubbio, richiamato dalla minoranza, sulla legittimità del provvedimento. L’amministrazione, secondo quanto affermato dal consigliere Varasano, non avrebbe potuto operare “l'aumento e il successivo ridimensionamento (sempre in aumento) della tariffa Tarsu”. Si tratterebbe di un atto illegittimo, sulla base di un parere della Corte dei Conti di Toscana del 5 febbraio 2009, che ha ritenuto inattuabile “la variazione in corso di esercizio delle tariffe Tarsu".
Per tali ragioni Pasquale Favale, capogruppo della minoranza, ha annunciato l’invio delle delibere “incriminate” alla sezione regionale della Corte dei Conti di Basilicata, per un parere sulla legittimità dei provvedimenti.
Nulla di illegittimo vi sarebbe, invece, secondo il sindaco Giuseppe Santarcangelo. “ Il nostro iter è corretto, avallato da un parere positivo dell’organo di revisione del comune. Inoltre, ad attestare la legittimità della strada percorsa – ha continuato Santarcangelo – c’è addirittura una sentenza del Consiglio di Stato. La stessa Legge Finanziaria, peraltro, non impedisce simili provvedimenti”. Il sindaco si è detto inoltre dispiaciuto per il clima instauratosi nel corso della discussione. “Credo che una restrizione dell’aumento dovrebbe far gioire tutti. Qui sembra, invece, che la cosa dispiaccia a qualcuno”.
C'è, infine, un'altra notizia interessante. L’aumento della Tarsu, come è noto, era stato indirettamente causato da un disavanzo di bilancio, cresciuto nei mesi perché non comunicato per tempo all’organo politico dagli uffici preposti. L’ente comunale, secondo quanto accennato da molti membri della maggioranza nel corso del consiglio, avrebbe per questo avviato un’indagine interna al fine di accertare le responsabilità della mancata comunicazione. Presto si farà chiarezza.

5 commenti:

PASQUALE SURIANO ha detto...

"L’aumento della Tarsu, come è noto, era stato indirettamente causato da un disavanzo di bilancio, cresciuto nei mesi perché non comunicato per tempo all’organo politico dagli uffici preposti."

CAZZO....ma 5 anni (precedenti) sempre della stessa amministrazione, non sono bastati per riorganizzare la funzionalità degli uffici ???

Mi dispiace dei nuovi, ma spero che si ritorni presto al voto.

Anonimo ha detto...

".......... non comunicato per tempo all’organo politico dagli uffici preposti".

Certo! Sembra di vivere in un luogo dove il funzionario comunale di turno crede di avere le chiavi del paese, ed in assenza, o fregandose, della linea politica fà ciò che vuole.
Le decisioni amministrative vengono discusse ed approvate "Al Circolo in corso Siris" dai funzionari e non in giunta dagli Amministratori.
E' noto e sotto gli occhi di tutti.
Tali funzionari vanno anche ufficialmente ammoniti, oltre che penalmente perseguiti per mancanza di risevo su atti non pubblici!!!

Se una linea politica c'è gli uffici vanno raddrizzati anche con il bastone e puniti gli adadempienti,
ma se così non sarà tanto vale andare al voto anticipato e smetterla con questo CAOS.

Così si darà ai funzionari comunali il Padrone che aspettano, loro malgrado.

Anonimo ha detto...

Anonimo ha ragione!

Anonimo ha detto...

il Comune è pieno di incapaci o funzionari che pur capaci remano contro l'Amministrazione! Se non si usa il pugno duro non c 'è destra o sinistra che tenga a governare

PASQUALE SURIANO ha detto...

Nella maggioranza nasce il primo gruppo consiliare "INSIEME PER NOVA SIRI", formato da Michele Laddomata, Cosimo Pangaro (Presidente del Consiglio), Francesco Tarsia, Dino Padula.

Complimenti a Loro.....un grande momento di chiara responsabilità nelle scelte future!!!