11 dic 2009

Rotondella: Regolamento urbanistico in consiglio comunale

Sarà illustrato dall'urbanista di fama internazionale Amerigo Restucci

ROTONDELLA - Alle 16 di oggi pomeriggio, nella palestra delle scuole elementari, si riunisce il consiglio comunale per l'adozione del Regolamento urbanistico. Ad ospitare il consiglio non sarà il luogo solito, la sala consiliare Antonio Bianco. E' una scelta del sindaco, Vincenzo Francomano, che ha così voluto permettere una più agevole partecipazione ai cittadini e una migliore visione delle proiezioni multimediali utili all' illustrazione del Piano.
Di insolito ci sarà anche altro. A illustrare il Piano sarà, infatti, un esperto d'eccezione. Si tratta di Amerigo Restucci, urbanista di fama internazionale, da giugno Rettore dello Iuav (Istituto universitario di architettura di Venezia). E' lui che ha coordinato il Gruppo di lavoro impegnato nella redazione del Regolamento.
Il quale, come è noto, fa riferimento alla Legge regionale 23 del 2001 e rappresenta uno strumento per il controllo dello sviluppo territoriale.
Non sono previste grosse novità per il centro storico, rispetto all'ultimo Piano di Recupero del 2000, ad eccezione di qualche piccola modifica per l'area del cimitero, dove è previsto un ampliamento dell'area edificabile con la futura realizzazione di un'area parcheggio. Poche novità anche per Rione Mortella. Le modifiche principali riguardano Rotondella due. Due i principali ambiti di cambiamento. Da un lato è prevista una riduzione del perimetro edificabile, che sarà limitato all'area a destra (per chi giunge da Rotondella centro) della strada provinciale che attraversa il centro.
Non proseguirà da quella parte lo sviluppo del centro, nel quale rimarranno isolati gli unici due edifici presenti: quello che attualmente ospita la banca e quello che dovrebbe ospitare, a breve, l'ufficio della Polizia Municipale comprensoriale. La riduzione del perimetro abitativo sarà in parte compensata dall'ampliamento dell'area degli insediamenti produttivi. Previsto, infatti, un maggior numero di lotti per gli insediamenti.
Interessanti novità riguarderanno anche la tipologia abitativa. Il nuovo regolamento prevede, infatti, un maggior numero di villette monofamiliari e un minor numero di appartamenti condominiali.
E' una scelta che dovrebbe garantire un nuovo look, forse più appetibile, a un centro che non ha mai mantenuto le promesse di sviluppo urbano "sventolate" da almeno venti anni.
L'atto di domani è quello di adozione del Regolamento. Il deliberato dovrà essere pubblicato per 30 giorni e, successivamente, tutti i cittadini potranno presentare osservazioni che l'amministrazione dovrà valutare ed eventualmente recepire. Solo al termine di queste fasi si potrà procedere all'approvazione definitiva del Piano.
Il comune di Rotondella è tra i comuni lucani che più celermente si sono attivati per condurre a termine l'iter in questione.

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

26 commenti:

Anonimo ha detto...

L'opposizione ha fatto tante storie in questi mesi e poi si è astenuta!!!
R'cugghiet'vv a cas!!!!

Anonimo ha detto...

L'opposizione ha fatto tante storie in questi mesi e poi si è astenuta!!!
R'cugghiet'vv a cas!!!!

Anonimo ha detto...

Non è possibile che nessuno scriva qualcosa sul regolamento urbanistico adottato.
Ma dormite?

Anonimo ha detto...

Allora scrivi tu qualcosa.

Anonimo ha detto...

Il regolamento urbanistico che è stato presentato non ha alcun riferimento riguardo la zona lido, speriamo che qualche cittadino possa muovere dei passi a riguardo.

Anonimo ha detto...

io vorrei avere una casa al mare di Rotondella, me la posso realizzare col regolamento urbanistico?

Anonimo ha detto...

ho sentito dire che a rotondella due si possono costruire villette, ma è vero? e per chi sono?????

Anonimo ha detto...

Le villette a Rotondella Due sono come le case sulla luna!

Anonimo ha detto...

il mare è fuori dal regolamento urbanistico perchè il mare fa parte del piano d'ambito, quindi non puo' essere compreso nel R.U. E la legge che è cosi'.
Villette e quant'altro sono previste, pero' ci deve essere qualcuno che le deve costruire e poi vendere...

Anonimo ha detto...

.. o qualcuno che acquisti il suolo e poi costruisca!!

Anonimo ha detto...

anche, io prima mi riferivo a qualche cooperativa, altrimenti ci sono i privati...

Anonimo ha detto...

ma cerchiamo di fare ragionamenti seri, e non immaginiamoci tutti imprenditori, immobiliaristi, benestanti o altro...
pensiamo al bene per la comunità!

Anonimo ha detto...

che cosa è il regolamento urbanistico?

Anonimo ha detto...

bene ha fatto Francomano a non annullare il tutto per poi ripartire da capo.... dimostrando saggezza e coscienza politica.
Bravi!!

Anonimo ha detto...

opposizione???
ci siete???????
... ma, come al solito staranno dormendo!

Anonimo ha detto...

noi non dormiamo!
siamo forti e pronti a tutto.

l.p.

Anonimo ha detto...

è la maggioranza che abusa di potere, ora basta, i cittadini devono avere i diritti che gli spettano.

l.p.

Anonimo ha detto...

in che senso la Maggioranza abusa di potere? "l.p." se hai da dire... parla, altrimenti fai solo ridere....

Anonimo ha detto...

la maggioranza decide cosa è giusto e cosa no per il bene dei rotondellesi e poi non parliamo di potere, parliamo di numeri, di maggioranza, che i cittadini rotondellesi a giugno hanno assegnato al centrosinistra e non a Vito & C.

Anonimo ha detto...

ARROGANTI, QUESTA E' LA PAROLA GIUSTA PER DEFINIRE VOI DI SINISTRA, PERCHE' LA VOSTRA E ' UNA POLITICA MISERA, NON AVETE AVUTO LA CAPACITA' DI MODIFICARE CIò CHE AVETE EREDITATO E VE NE FATE UN' ALIBI, ORA CI SARANNO I PROSSIMI BANDI E SICURAMENTE SIETE SOLO RIUSCITI A FARLI COINCIDERE CON I VOSTRI INTERESSI.

... ARROGANTI, ... E COMUNISTI FUORI DAL TEMPO!
VI AUGURO DI DURARE TALMENTE POCO DA NON LASCIARE RICORDI ALLA CITTADINANZA.

Anonimo ha detto...

ma quale arroganti, non si trattava di cambiare il regolamento urbanistico, ma di adottarlo oppure annullarlo del tutto e questo non conveniva farlo per il bene della popolazione che da troppi anni subisce una involuzione demografica e se qualcuno ha ancora la volontà di investire sul territorio bisogna dargli la possibilità di farlo. Non adottare il regolamento significava perdere altri anni di tempo e questo rotondella non se lo puo' piu' permettere.
per quanto riguarda i bandi, non si è trattato di modificare bandi gia' esistenti, perchè a parte qualche bozza buttata qua e la su tutti i pc del comune, non c'era assolutamente niente e noi abbiamo fatto un ottimo lavoro nel redigerli ma non su misura diqualcuno ma li abbiamo redatti su misura delle esigenze della popolazione rotondellese e nulla piu'.
Per quanto riguarda i comunisti, beh mi sembra di parlare con berlusconi che i comunisti li vede dappertutto, se li sogna la notte e li nomina di continuo...

Anonimo ha detto...

Forse bisognava fare come con il gas a Rotondella2. Annullare tutto quello che era stato fatto dal passato, e perdere tempo prezioso (e soldi).

Anonimo ha detto...

vi siete montati la "testa", fate una brutta fine.
Speriamo al più presto!
Non ascoltate nessuno, fate come volete.

Anonimo ha detto...

concordo con l'amico che ha scritto del metano a rotondella 2, l'amministrazione agresti annullo' tutto perse tempo e poi ritorno' su indicazione dell'allora opposizione al bando iniziale...

Anonimo ha detto...

Ci sono anche i senatori Antezza e Latronico e 10 consiglieri

GIOVANNI RIVELLI MARIAPAOLA VERGALLITO (Gazz. Mezzogiorno)
• Illeciti nelle nomine die revisori contabili nelle aziende subregionali, due senatori, 10 consiglieri regionali e tre commercialisti compariranno davanti al Gup di Potenza Ger ardina Ro m a n i e l l o il prossimo 21 gennaio a seguito della richiesta di rinvio a giudizio presentata dal Pm Salvatore Colella che ha ereditato il fascicolo avviato nel 2007 dal collega Henry John Woodcock, ora trasferitosi a Napoli.

L’imputazione è stata formulata nei confronti dell’allora presidente del Consiglio Regionale, Maria Ante zza, e di tutti i componenti la prima commissione consiliare dell’e poca, oltre a tre commercialisti, in relazione alla nomina dei revisori dei conti nelle aziende sub regionali nelle quali, secondo l’accusa, sarebbero state nominate, in particolare tre persone (una all’Ardsu, Una all’Ar - bea e una all’Ater di Matera) prive dei necessari requisiti e, nello specifico, dell’anzianità di tre anni di esperienza come Revisori Contabili dalla data richiesta dal bando.

Le domande presentate dai vari professionisti vennero prima esaminate dalla Prima Commissione, che ne esaminò la rispondenza al bando, e quindi inviate per l’approvazione al Consiglio Regionale. Ma il 25 ottobre del 2006 il Consiglio Regionale, riunito con all’ordine del giorno un «pacchetto» di ben 104 nomine, tra presidenti consiglieri e revisori dei conti dei vari enti, non trovò l’intesa sulle persone da nominare e così scattarono i «poteri sostitutivi» previsti dalla legge 32 del 200 che regola le nomine, della Presidenza del Consiglio che nell’elenco dei 104 inserì anche i nomi dei tre «revisori dei conti», privi dei necessari requisiti.

Per la Procura, ci sarebbe stato un concorso aggravato in abuso d’uf ficio poichè la loro condotta «intenzionalmente procurava a Tommaso Filippo Cristallo, Gianluca Timpone e Maria Teresa De Luca un ingiusto vantaggio consistente nell’ille gittima nomina ed arrecando ai concorrenti un danno ingiusto».

Secondo il quadro delineato nel tempo dalle indagini dei carabinieri nel reparto investigativo guidati dal capitano Antonio Milone e dall’ope - ra dei pm Woodcock e Colella, il presidente e i consiglieri regionali, avrebbero commesso l’abuso in qualità di pubblici ufficiali «nello svolgimento delle loro funzioni, ovvero omettendo Antezza nell’avviso per la nomina dei presidenti e dei componenti dei collegi dei revisori delle aziende della Regione Basilicata, la previsione della fase di comprovazione dei requisiti dichiarati in sede di autocertificazione dai candidati» e poi «riconfermando» le tre nomine, mentre i consiglieri regionali avrebbero partecipato al presunto reato esprimendo «parere favorevole» sulle nomine dei tre revisori «pur essendo privi dei requisiti inequivocamente previsti dal comma 3 dell’art.7 della citata legge regionale 32 del 2000».

Alla ex presidente Antezza è co ntestatoa nche il reato di abuso d’uf - ficio per nona ver consentito nei termini di legge l’accesso agli atti da parte del presidente dei Commercialisti «al fine - si legge nell’im - putazione - di evitare che si svelassero le irregolarità nelle nomine stesse».

Ai tre professionisti, infine, sono contestate varie ipotesi di abuso di professione per aver esercitato l’attività di revisore contabile presso alcune società pur in assenza della necessaria iscrizione all’apposito registro, mentre alla sola De Luca è contestato un reato di falsità ideologica per aver autocertificato una data di iscrizione nel Registro dei revisori anteriore a quella reale.

Anonimo ha detto...

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