7 ago 2009

Da socialmente utili a dipendenti comunali

L'assunzione è cosa fatta! Dal 3 agosto ex Lsu in servizio part-time con il comune.

ROTONDELLA – Sono stati loro stessi ad avvisarci, nel pomeriggio di venerdì. “Abbiamo fatto il concorso – ha detto uno di loro al telefono - adesso siamo dipendenti del comune”. Per sei padri di famiglia è la “notizia della vita”: poter finalmente dire, a cinquanta o a sessant’anni suonati, di avere un posto di lavoro.

Possono finalmente dormire sogni tranquilli Pasquale Celano (59 anni), Carmine Manolio (47), Antonio Pitrelli (53), Mario Divincenzo (50), Francesco Santarcangelo (54) e Antonio Vittorio Laguardia (49).La loro vicenda da ex Lsu eternamente precari si conclude.

Entreranno in servizio dal 3 agosto, con 22 ore di lavoro settimanale per un assunzione part time che sperano possa diventare full time con i nuovi pensionamenti all’interno dell’ente. Potrebbe così crescere anche il loro stipendio, che attualmente si attesta intorno alle 900 euro.

La loro vicenda ha origini remote, con l’ingresso negli anni ’90 nella platea degli Lsu. La già difficile condizione si aggravò nel 2001 quando, per aderire a un progetto finanziato da SviluppoItalia, abbandonarono la platea Lsu per un contratto di collaborazione coordinata e continuativa con il comune. Fu l’inizio dei guai perché, al termine di quel progetto a tempo limitato, si ritrovarono di nuovo senza lavoro, ma con una differenza: non erano più Lsu. Un dettaglio non irrilevante, che li lasciò senza uno specifico status lavorativo che potesse in qualche modo tutelarli e differenziarli: erano, sulla carta, lavoratori come tutti gli altri.

Cominciarono così i “contratti-tampone” con l’amministrazione comunale, che li ha assunti per anni con contratti di collaborazione semestrali e, talvolta, addirittura mensili. Ma alla fine, dopo ogni scadenza, si ricominciava a tremare e sperare in un cambiamento.

Quel cambiamento radicale è cominciato nel marzo scorso. In una infuocata seduta di consiglio comunale l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Dimatteo propose una rivoluzione per l’assunzione part-time dei sei lavoratori nella dotazione organica dell’ente. Il provvedimento fu approvato a maggioranza, con il voto contrario dell’allora sindaco Vito Agresti, del vice sindaco Gianluca Palazzo e di altri assessori.

Nel mese di maggio, in seguito a un incontro con il sindaco Agresti, i lavoratori riuscirono a ottenere il sì di tutta l’amministrazione, che nei giorni successivi si impegnò all’unanimità.

Oggi, però, i lavoratori non vogliono sentir parlare di attribuzioni di meriti politici. “A chi diamo il merito? A tutti. All’ex sindaco Agresti che ha avviato l’iter alla fine del suo mandato, all’attuale sindaco Francomano che lo ha tempestivamente portato a conclusione e all’ex assessore Dimatteo che aveva avviato la questione e a tutte le rappresentanze sindacali che hanno seguito la vicenda con grande attenzione”.

Il loro giudizio è comprensibile. Dopo tanti anni di attese, questo epilogo positivo non fa venire certo voglia di critiche. Meglio così.


Pino Suriano - www.ilquotidianodellabasilicata.it


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