15 apr 2009

Si spacca il Pd. A Nova Siri arriva la terza lista

L'iniziativa è promossa da Rocco Montagna e Gino Battafarano


NOVA SIRI – Qualcuno pensava che il “patto” Santarcangelo-Laddomata avrebbe stabilizzato lo scacchiere delle alleanze per le comunali di Nova Siri? Dovrà ricredersi. Anzi, il nuovo accordo tra i leader delle due civiche potrebbe avere avuto l’effetto contrario, e cioè quello di rivoluzionare il quadro delle alleanze in modo imprevedibile. La prima grande novità, seppur indirettamente collegata, arriva oggi: si presenta a Nova Siri una nuova compagine che avrà come leader l’avvocato Rocco Montagna, che proprio nei giorni scorsi si era dimesso polemicamente dal direttivo del Pd.

La spaccatura interna al Pd, ormai ampiamente prevedibile, si è dunque consumata. Le recenti dichiarazioni di Gino Battafarano, candidato sconfitto alle Primarie, avevano fatto emergere il forte dissenso sulla gestione della segreteria di partito. E subito si era intuito il rischio di una scissione importante, anche perché le posizioni di Battafarano erano notoriamente condivise da altri autorevoli esponenti del Pd locale: di sicuro lo stesso avvocato Rocco Montagna, poi Mimmo Tufaro, altro candidato alle primarie Pd, l’ex sindaco di Nova Siri Pino Battafarano e un paio di imprenditori piuttosto in vista sul territorio. I “dissenzienti” ora sono passati ai fatti, e pongono così un’alternativa elettorale che potrebbe attrarre anche qualche esponente della parte opposta al Pd.

Nella civica del sindaco Pino Santarcangelo, infatti, il patto con Laddomata ha aperto la strada a soluzioni impensabili solo fino a qualche settimana fa. E’ infatti presumibile che il leader di “Insieme per Nova Siri”, per entrare in lista, abbia posto delle condizioni: anzitutto la carica di vice sindaco (che egli stesso dovrebbe assumere), un assessorato di peso per uno dei suoi e un certo numero di nomi per la lista. Accontentare Laddomata, come è ovvio, significa scontentare qualcun altro. Il primo a perderci, in rapporto alle postazioni attuali, sarebbe il vice sindaco Vincenzo Pavese, che potrebbe non sentirsi più a suo agio in quel contesto.

A dissuadere lui e altri elementi vicini a Santarcangelo, inoltre, potrebbe esserci la questione dei simboli. Più di qualcuno, infatti, spingerebbe per connotare la compagine in senso partitico, presentandola come una lista Pdl. L’ipotesi sarebbe caldeggiata anche da uomini vicini a Laddomata. “Il popolo del centrodestra – ha scritto su un blog Pasquale Suriano, molto vicino al leader di Insieme per Nova Siri- sarà ancora una volta costretto a votare una lista destra-sinistra, quando il Pdl a Nova Siri è maggioranza assoluta!”

L’idea, per quanto si sa, non farebbe impazzire Pino Santarcangelo, che nel quinquennio ha consolidato positivi rapporti di collaborazione con elementi della vecchia sinistra, poco propensi a candidarsi sotto il simbolo del Pdl. D’altro canto, però, è ragionevole pensare che una scelta partitica possa piacere al senatore Cosimo Latronico, che del Pdl è coordinatore provinciale.

Ma né lui né altri, a questo punto, potranno sottovalutare il rischio che l’eccessivo malcontento dall’una e dall’altra parte vada ad alimentare troppo la nascente “terza lista”. Una compagine che si presenterebbe, a quel punto, non priva di qualche credibile aspirazione. Staremo a vedere.


Pino Suriano - www.ilquotidianodellabasilicata.it

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