4 feb 2009

ARTICOLI IN BIANCO E NERO/3

Un "nuovo" articolo degli anni scorsi. Si tratta del resoconto di un incontro che io stesso coordinai in sala consiliare. Al comune c'era ancora il commissario e il gruppo dei consiglieri dimissionari si presentava per la prima volta al pubblico dopo il fatidico 16 giugno 2003. Si discuteva, allora come oggi, sull'opportunità di una lista civica o una politica di centrodestra.

I consiglieri dimissionari si presentano alla gente


ROTONDELLA – Tardo pomeriggio di sabato, sala consiliare “Antonio Bianco”. E’ qui che sfilano uno dopo l’altro alcuni dei consiglieri che il 16 giugno scorso decretarono, con le proprie dimissioni, la fine dell’amministrazione Cucari: Vito Agresti, Antonio Dimatteo, Rudy Marranchelli e Gianluca Palazzo. Al loro fianco uno sponsor politico d’eccezione: l’ex deputato Domenico Izzo. E’ la prima uscita pubblica dei gruppi civici “Sviluppo e solidarietà” e “Gruppo Autonomo” dopo le dimissioni di giugno, che per l’occasione hanno organizzato un incontro sul tema “Analisi, scenari e proposte per lo sviluppo sostenibile e partecipato del territorio”. Sala consigliare stracolma per questa kermesse del “Fronte anti-Ulivo”. Un Fronte che però non sembra essere ancora del tutto unito. Lo hanno fatto capire i dirigenti locali dei più importanti partiti di centrodestra, Concetta Ripoli (Fi) e Giuseppe Lippo (An). Particolarmente decisa la prima nel rivendicare un’identità politica alla lista: “Siamo pronti al dialogo con “Sviluppo e Solidarietà” – ha spiegato la Ripoli – ma bisogna chiarire bene quale sarà l’identità della civica. Non vogliamo sottometterci ad altri con il solo obiettivo di sconfiggere Cucari. Se non ci arrivano garanzie su questi punti siamo pronti addirittura a correre da soli”. Sulla stessa lunghezza d’onda Giuseppe Lippo e Rudy Marranchelli di An, che per ora non minacciano la lista unica di centrodestra ma lasciano intendere che chiederanno ad Agresti una serie di garanzie sulla linea programmatica del partito. Anche loro però su una linea di incertezza: “Oggi non posso ancora dire se An correrà alle prossime elezioni con la civica Sviluppo e Solidarietà” ha spiegato Marranchelli nel suo intervento. Un accorato appello all’unità, in favore del progetto di Agresti, è arrivato invece dall’On. Izzo: “ Quando si tratta dell’amore alla propria terra non si deve per forza guardare all’appartenenza politica. Ora il vero obiettivo è quello di evitare altri anni di amministrazione ulivista”. Similmente si è espresso Antonio Dimatteo, ex assessore estromesso da Cucari, che si è addirittura paragonato “all’assessore Straziuso al quale, come me, è stata revocata la delega da Bubbico con la stessa arbitrarietà con cui Cucari ha agito”. Aperto a tutte le possibilità, pur di battere Cucari, il leader di Sviluppo e Solidarietà Vito Agresti: “Voglio fare un percorso politico per la costruzione di un programma e di una lista aperta a tutta la società civile e a tutte le realtà associative”. Conclusioni di Gianluca Palazzo, che ha ben esplicitato le gravi motivazioni per cui i nove consiglieri si sono dimessi e le prospettive di sviluppo del territorio. Insomma, non è scontato che le liste concorrenti siano solo due. Il centrodestra non scherza di certo, e vuole cominciare a contare di più. E’ davvero credibile l’ipotesi di una terza lista? Qualcuno dal pubblico l’ha definita ridicola, “senza armi e senza munizioni”, ma una cosa è certa: nei circoli locali di An e Fi non tutti sono innamorati delle prospettive e dei programmi del gruppo di Agresti. Non si sa come andrà a finire, ma sicuramente il primo a sperare nelle tre liste è proprio l’ex sindaco e leader dell’Ulivo rotondellese Mario Cucari, che da una situazione del genere potrebbe ottenere un insperato “assist” politico.


Pino Suriano - Il Quotidiano della Basilicata 22.02.2004

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sembra passata un'eternità, invece solo 5 anni, che sono sicuramente bastati a confermare quanto siano ridicole "politicamente" quelle persone che oggi sono amministratori del nostro comune. Un fallimento toale e oggi tutti contro tutti... che schifo. E a pagare siamo noi cittadini.

KeKKo ha detto...

e bravo pino suriano a riprendere questi articoli che ci raccondano un po di storia. ne è passata di acqua sotto i ponti.
anche se sembra tutto tremendamente attuale.
lippo con AN che dice di fare una nuova lista, il circolo di Forza Italia che sta per riaprire guidato dallo storico presidente, "il movimento per la rinascita di rotondella" che non sa da che parte andare dal momento che dice di essere un po di centro destra e poi parla con cucari con la mediazione di disanza e vito agresti che aspetta il momento più opportuno per calare il suo asso nella manica.

Anonimo ha detto...

si ma stavolta Agresti si è bruciato!!

KoKKo

Anonimo ha detto...

nonpensochevitoagrestisisiabruciatoooo.
abruciarsisarannoglialtrichepensonodifarepoiticaperipropriaffari

Anonimo ha detto...

credo che agresti non si sia bruciato. penso solo che affianco a lui servono altri assessori