10 gen 2009

Rotondella: la municipalizzata si farà

Parla il sindaco Agresti: entro marzo partiamo con i primi servizi

ROTONDELLA – Della costituzione di un’azienda municipalizzata si parlava da molto tempo, forse troppo. Più di qualcuno aveva pensato di attivarla già nel 2008. Per varie ragioni non è andata così. Adesso, però, il sindaco Vito Agresti dovrà fare alla svelta, se vorrà farla partire prima che termini il mandato amministrativo. Quella della municipalizzata è una scelta che, in un primo momento, non aveva trovato d’accordo tutti i componenti della giunta Agresti. Qualcuno, a quanto pare, aveva espresso dubbi sulla sua effettiva convenienza per la comunità. Solo da qualche tempo pare si sia trovata la quadra. Lo ha annunciato lo stesso sindaco, che ha pronosticato l’avvio dei primi servizi già per il marzo 2009.

L’azienda, secondo il progetto degli attuali amministratori, dovrà espletare “in house” tutti i servizi spettanti all’ente comunale: raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti urbani, spazzamento delle strade, etc. A questi si aggiungeranno i servizi di trasporto e accompagnamento degli alunni pendolari, la manutenzione del patrimonio comunale e della pubblica illuminazione. Alcuni di questi servizi sono già espletati grazie ad alcuni lavoratori assunti dal comune con contratto temporaneo. Si tratta di sei lavoratori che, usciti dalla platea Lsu, si sono trovati negli anni scorsi praticamente senza lavoro, rimanendo a galla solo grazie alla continua proroga di contratti temporanei con l’ente. La municipalizzata, secondo il sindaco, sarebbe la soluzione ideale per stabilizzarli definitivamente.

Non la pensa allo stesso modo Vincenzo Francomano, capogruppo del Pd in consiglio comunale: “Gli attuali amministratori continuano a prospettare l'azienda municipalizzata come la soluzione per i problemi occupazionali dei lavoratori ex Lsu, di quelli addetti alla raccolta rifiuti e di altri ancora, ingenerando aspettative che, molto probabilmente, rischiano di essere tradite. Basti pensare a quello che è l'orientamento dell'attuale governo nazionale sugli affidamenti in house dei servizi pubblici e sui vincoli che già gravano sulle aziende municipalizzate (leggi l'art. 23 bis della c.d. manovra d'estate - Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 - convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133)”. Secondo Francomano, insomma, le belle prospettive della municipalizzata potrebbe infrangersi sullo scoglio delle nuove leggi, che obbligano il comune ad offrire una serie di solide garanzie sulla convenienza della gestione in house dei servizi pubblici. Il comune, insomma, potrebbe trovarsi nella paradossale condizione di dover conferire servizi a una ditta esterna pur essendo dotato di una propria azienda.

Questi dubbi, però, non sembrano scalfire le certezze degli amministratori, che per il capitale dell’azienda hanno già stanziato circa 90 mila euro dei fondi di compensazione ambientale e messo a disposizione tutti i mezzi di proprietà dell’ente (camion, spalaneve, gruppo elettrogeno, etc.). Le azioni per l’avvio, inoltre, sono seguite da una società del settore, cui l’amministrazione ha conferito un incarico di consulenza. Ma gli incarichi che incuriosiscono di più, naturalmente, sono quelli del domani, quelli che riguarderanno la gestione dell’azienda. Ci sarà un manager? Chi sarà? Con quali criteri sarà scelto? “Non abbiamo fatto ancora scelte definitive in questo senso – spiega il sindaco Agresti – sebbene ci sia l’intenzione di utilizzare personale già in servizio presso il comune. L’idea iniziale è quella di dotare l’azienda di un revisore dei conti e un consiglio di amministrazione formato da tre membri, due di maggioranza e uno di opposizione. Per il resto è tutto da vedere”. E sarà da vedere in tempi brevi, come si diceva, per non fa slittare troppo i termini di un progetto che sarebbe dovuto partire da tempo. Già nel maggio scorso, per dirne una, il comune prorogò il servizio di raccolta rifiuti (senza la gara) a un’azienda che aveva gravi contenziosi con gli operai. “Lo facciamo solo per cinque mesi fino ad ottobre – si disse allora – tanto poi ci sarà la municipalizzata”. Siamo quasi a metà gennaio, e la municipalizzata ancora non c’è.

Pino Suriano - Il Quotidiano della Basilicata

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