16 gen 2009

IL COMMENTO / di Pino Suriano

I giovani al potere a Rotondella. Sarebbe una novità?


Mi ha positivamente sorpreso la discussione sviluppatasi dopo il post “A Rotondella parte il totosindaco”: ben 21 interventi corretti e quasi mai offensivi. Molti criticano le amministrazioni degli ultimi anni e auspicano, per varie ragioni, la candidatura di liste apartitiche, giovanili e senza “vecchi mafroni” della politica. Vorrei esprimere, in merito, un paio di considerazioni.


1) Tanti vorrebbero “i giovani al potere”. Bisogna considerare, in tal senso, un dato di fatto indiscutibile: Rotondella, in questi anni, è già stata amministrata dai giovani. Non lo dico io, ma l’anagrafe. Come si fa a non considerare giovani persone come Dilorenzo, Pastore o, ancor di più, Fortunato, Dimatteo (’74), Palazzo (’74) e Marranchelli (’81)? Lo stesso sindaco Agresti sarebbe vecchio? Allo stesso modo, come facciamo a non considerare giovani Francomano o, ancor di più, Labattaglia e Montesano? In rapporto all’età media degli organici amministrativi degli anni ’80 e ’90, credo che ci siamo addirittura “ringiovaniti”! Forse il solo Cucari, tra quelli in auge, non è più un giovanissimo (… e non è neppure tanto “vecchio”…).
Il richiamo (espresso da numerosi commentatori) a una forza giovane come possibilità effettiva di cambiamento mi sembra, perciò, piuttosto retorico e assolutamente privo di novità. A meno che, con questo, non si voglia intendere una lista di 20enni allo sbaraglio, magari aggregati per ragioni estranee alla politica, con la pretesa di riuscire in qualcosa che non hanno mai fatto. Quasi che, a sentire certi commenti, l’esperienza amministrativa debba considerarsi un elemento negativo e non positivo.
Per carità, rispetto i giovanissimi e credo che il loro entusiasmo possa offrire alla politica uno slancio di idee che non è certo inutile. Sono sicuro, però, che non possono farcela da soli: né a livello elettorale né a livello pratico. Anche l’amministrazione politica, infatti, non sfugge alla legge di tutte le prassi: una cosa si impara facendola ma, soprattutto, stando insieme a chi sa già farla.

2) E vengo, in proposito, alla mia seconda considerazione. Credo che non avrebbe senso, e sarebbe poco conveniente, candidare un sindaco senza alcuna esperienza amministrativa (almeno da assessore). Certo, avrebbe l’appeal elettorale della novità, e forse potrebbe accontentare gli entusiasmi di tanti elettori “stanchi di vedere sempre gli stessi”, ma incontrerebbe, credo, numerose e oggettive difficoltà.
In questi anni di esperienza da cronista, ho avuto modo di discutere con parecchi sindaci e amministratori dei nostri paesi. Ho capito una cosa: amministrare è diverso da “facciamo qualcosa per il paese” detto da chi non ha mai fatto politica. E’ difficile mantenere promesse elettorali, anche perché il giorno dopo l’elezione stai già combattendo con la scarsità del bilancio, con la scuola tutta buchi, con gli operatori della nettezza che perdono il posto, etc. E devi correre in regione a chiedere quei fondi o quegli altri. Insomma, non è facile! E, come tutte le cose non facili, anche questa si impara con l’esperienza. Non bastano entusiasmo, giovinezza e voglia di fare. Insomma, se il primo giorno non sai dove metter mano, ti trovi allo sbaraglio, anche se hai le idee più belle del mondo.

3) Vengo al terzo punto, che riguarda il richiamo frequente alle liste cosiddette “apartitiche”. Io ho un giudizio, già espresso più volte anche sul Quotidiano: per un comune come il nostro mi sembra auspicabile un lista politica e non civica. La ragione è semplice, sebbene possa apparire machiavellica. Le liste politiche hanno più facilità di rapporto con i politici che stanno in alto e possono, quindi, ottenere più facilmente finanziamenti e aiuti per il paese.
E’ vero, i politici non dovrebbero guardare solo ai comuni del loro stesso colore, ma la realtà, di fatto, è questa. Non dimentichiamo alcune cose, almeno quelle piuttosto recenti. E’ grazie all’impegno di Mario Cucari se abbiamo avuto i 6 milioni di euro per la viabilità extra-urbana (ora buttati via per la riqualificazione dell’inutile Ponte Sinni). E per avere quei soldi, suppongo, qualche sponsor in regione sarà servito. Un altro esempio, più piccolo nelle dimensioni ma altrettanto emblematico: un paio di anni fa il ministero per l’agricoltura ci ha mandato 23 mila euro perla sagra dell’albicocca, come evento di interesse nazionale. Chi era al ministero? Alemanno! Chi se ne è occupato? Rudy Marranchelli. Entrambi, guarda caso, di An. Questo non significa, naturalmente, che una civica apartitica non possa fare un buon lavoro, ma i vantaggi dell’essere lista politica sono sotto gli occhi di tutti.

Spero che le considerazioni possano essere spunto per una ulteriore discussione, sia sul blog che al di fuori, magari anche con pareri diversi dai miei. Li accetterò e pubblicherò con piacere. A Rotondella, infatti, si prepara una campagna elettorale interessante, in cui alcuni rapporti e coalizioni storiche potrebbero sfaldarsi e dare il via a possibilità di coalizione imprevedibili. Seguiremo con attenzione.

Pino Suriano (articolo non pubblicato sul Quotidiano)

18 commenti:

Giovanni ha detto...

Quoto in pieno. Hai fatto un quadro lucido della situazione!!!

Anonimo ha detto...

Caro Pino, concordo pienamente il punto2; mentre per qnt riguarda la lista civica non sn molto d'accordo cn te dal momento che spesso le stesse liste politiche candidano persone che non si sono mai avvicinate alla sezione ma si trovano lì solo perchè magari hanno famiglie vaste ma poi( e si vede nei consigli comunali)non dicono una sola parola. In conclusione di politico la lista in qst modo ha solo il simbolo ma la sostanza è civica. ti pare? ciao a presto By Desantis giovanni

pinosuriano ha detto...

Ringrazio i due "giovani giovanni" per i commenti riportati. Circa il commento del secondo, l'analisi sui personaggi candidati dai partiti è sicuramente vera.
Del resto, non potrebbe essere altrimenti. In un paese piccolo come il nostro dove le trovi quindici persone che si impegnano in una sezione di partito???
Le candidature convenienti, però, valgono anche per le civiche. E credo che anch'io, se volessi vincere le elezioni, non rinuncerei a qualche candidato "produttivo"...
QUindi, meglio il male che il peggio: e cioè meglio una politica con "incapaci" che una civica con "incapaci".

P.S. Sei d'accordo sul secondo punto, e sul primo che dici?

Anonimo ha detto...

si sono d'accordo......sul secondo è altrettanto vero che "meglio un incapace nuovo che un incapace vecchio". Ma si vedremo......Ciao pinù.
By GioDes

Anonimo ha detto...

Surià ma dove vuoi andare a parare con queste cazzate? Chi vuoi aiutare???

Anonimo ha detto...

E secondo te???

KeKKo ha detto...

interessante quel dove vuoi andare a parare surià. chi vuoi aiutare

pinosuriano ha detto...

E perchè non la fai tu l'ipotesi, Kekko?? Vediamo se ti viene qualcosa!

Anonimo ha detto...

Su Pino, i Sindaci con tanta esperienza hanno fatto tanto per Rotondella? Ma mi spiegate in tutti questi anni cosa si è fatto di importante per Rotondella? Di cose eclatanti non mi ricordo. Non c'è mai stato un cambio di mentalità in nessun amministratore (sia rossi che neri che bianchi che verdi). La lista politica? Mi spieghi dov'è la politica a Rotondella? Qualche tessera, sezioni chiuse per mesi e mesi che rivivono alla vigilia della competizione elettorale. Qualche piccolo piacere fatto ai cittadini e poi il nulla. Questi giovani che amministrano sono peggio dei vecchi. Il giovane è solo per il cambio di mentalità, è chiaro che non avrà dalla sua l'esperienza ma sicuramente avrà dietro i MAFRONI che sapranno dispensare consigli.

Anonimo ha detto...

nel frattempo si è aperto un comitato "per la ripartenza di rotondella". si dice più vicinoal centro destra che al centro sinistra. si vedrà. si riparte....allacciate le cinture.

Giovanni ha detto...

Di che si tratta??

Anonimo ha detto...

Gentile Suriano, Le chiedo scusa per l'intrusione ma un piccolissimo commento mi pare d'obbligo. In sostanza volevo dirLe che per chi conosce personaggi, fatti e intrighi è semplicissimo notare come il gioco del totosindaco e questi altri articoli non godano degli elementi centrali e indispensabili della neutralità e della trasparenza.
Saranno i partiti e i gruppi a fare i nomi dei candidati e i cittadini ad esprimere il giudizio finale. Questa è la democrazia! Certo, il fatto che siamo in una democrazia giustifica anche il fatto che Lei, nascondendosi dietro la presunta neutralità del cronista, possa esprimere più o meno esplicitamente la Sua preferenza per il possibile candidato X (non credo lo candideranno ma comunque secondo me, e Le assicuro che ho più fiuto di Lei, sarebbe perdente in partenza)! L'anonimato al quale Lei giustamente ha fatto riferimento non consente di sapere se sono stati gli stessi possibili candidati o loro conoscenti e familiari a votarsi sul Suo blog (è stato sicuramente così)! Quindi evitiamo di fare nomi di candidati e loro sostenitori anche autorevoli. In due parole, anche se queste discussioni rimarrano con molta probabilità sul web, evitiamo di creare castelli di sabbia e cerchiamo un pò tutti di agire in maniera responsabile e obiettiva. Buon lavoro

Anonimo ha detto...

...si dice che questo "comitato" sia contro il Centro-Destra ma anche contro il Centro-Sinistra....

Mah....

Anonimo ha detto...

Ma da chi sarebbe composto???

Anonimo ha detto...

Gentile Suriano, poco fa ho espresso alcune considerazioni sul Suo modo, devo dire approssimativo, di trattare le vicende politiche locali. Successivamente ho voluto approfondire e leggere i commenti dai quali ha preso spunto per la formulazione delle Sue ipotesi e devo dire che sono rimasto veramente incredulo: ci sono solamente 3-4 anomini che tranquillamente chiacchierano esprimendo la loro "legittima" preferenza per questo o quel possibile candidato! Gentile Suriano, le conclusioni alle quali è arrivato mi sembrano alquanto approssimative. Per evitare di fare e far fare puro pettegolezzo aspetti i futuri risvolti politici. Grazie ancora per l'attenzione

Anonimo ha detto...

Ma chi è questo che parla in maniera così formale?
Siamo in un blog non in un tribunale!!!!
Kekko

KeKKo ha detto...

KeKKO originali c'è ne uno solo.
tutti gli altri in tribunale......

Anonimo ha detto...

hai ragione scusa..
dovevo scrivere KoKKo