29 apr 2008

Liberazione: a Rotondella suonano i Gang

Antonio Pastore: "è un momento di riflessione politica"

ROTONDELLA – A Rotondella il 25 aprile si festeggia. Un concerto della band The Gang, in programma alle 22 in Piazza della Repubblica, celebrerà la Liberazione e il 60esimo Anniversario della Costituzione Italiana. All’origine dell’iniziativa c’è una precisa volontà politica di richiamo dei valori, come chiarisce Antonio Pastore, assessore comunale alla cultura: “A distanza di 60 anni dalla sua entrata in vigore è venuto il momento di interrogarsi sui metodi necessari ed opportuni per garantire quei diritti e quel sistema di valori voluti dai padri costituenti. Enunciare che scuola e sanità devono essere pubbliche, parlare di federalismo fiscale, rivendicare la libertà di iniziativa economica, difendere la laicità dello Stato, sono tutti concetti che rischiano di diventare formule vuote. Occorre, a mio parere, superare l'identità tra pubblico e statale: garantire un servizio pubblico non significa gestione statale; occorre chiedersi cosa è proprio dello Stato e cosa è proprio di uno Stato centrale; Occorre, in ultima analisi, ri-analizzare il concetto di pubblico al fine di ri-fondare una respublica”.
Fortemente politicizzata è anche la produzione della band che si esibirà venerdì sera. Ecco cosa proclamavano i suoi membri all’inizio degli anni ’90. “Noi ci identifichiamo - si legge sul loro sito ufficiale - nella tradizione dell'internazionalismo. Il nostro lavoro va inquadrato nell'ambito di quella sinistra che si suol dire eretica, fatta di gruppi che si sono sviluppati fuori o ai margini del movimento operaio: il sindacalismo rivoluzionario, le Pantere Nere, il guevarismo, il sandinismo, il maoismo, il trotzkismo, passando per le esperienze di casa nostra come Lotta Continua e Potere Operaio... e l'elenco può continuare per includere i movimenti nazionalistici dei Paesi Baschi o dell'Uster, l'Olp, i verdi, Sos Racisme, i punk anarchici. Per certi versi ci sentiamo vicini anche alla teologia della liberazione. Se si vuole capire la nostra musica bisogna tenere conto dello sviluppo economico che ha avuto questo paese e delle contraddizioni diverse che ha generato nel Nord e nel Sud”. Sarà anche - si chiede chi scrive - la sinistra delle costituzioni?

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

Nessun commento: