29 apr 2008

L'augurio a don Michele: "Ringraziamo Dio per la sua presenza"

Un augurio "in ritardo" per gli 80 anni di don Michele
Ricevo e pubblico, seppur con un certo ritardo, l'augurio che Nino Conte per don Michele Cirigliano.
Don Michele ha compiuto 80 anni e mi rallegro con lui, per lui e per tutta la comunità di Nova Siri. Ma non credete che sia l'ora di fare un po’ di spazio a nuovi Sacerdoti? Il Signore ce lo conservi ancora per 100 anni ma, come per tutti, l’età avanza. Con ciò, non voglio auspicare un suo accantonamento ma, come ogni buon anziano, con il compito di raccontare e ricordare a tutti il passato, oltre che di indirizzare e guidare i giovani, compito del resto veramente assai arduo e difficile. Da quando è arrivato a Nova Siri centro, questo povero (sia detto affettuosamente) prete di paese, non ha fatto altro che svolgere il suo mandato, nel bene, secondo alcuni, e nel male, secondo altri. Ma non dobbiamo mai dimenticare che comunque è stata ed è tuttora la massima rappresentanza ecclesiastica dapprima a Nova Siri paese e poi allo Scalo, con i suoi pregi ed i suoi difetti. Ma scagli la prima pietra chi di noi non ha difetti!! Il suo pregio è stato quello di crescere e maturare sia come uomo che come Sacerdote in mezzo alla comunità, la sua comunità. Bisogna ringraziare Dio che lo ha voluto in mezzo a noi. Evidentemente noi meritavamo lui e non altri: lo abbiamo avuto. Si può dire di tutto di don Michele tranne che non sia speso senza risparmiarsi per la nostra comunità, a modo suo, certo, ma non si è mai tirato indietro. Ricordo una sua omelia domenicale in cui deprecava il modo in cui i giovani trascorrono le serate: come ne era venuto a conoscenza? Girando per lo scalo sia di sera tardi che di mattina presto. Si è sacrificato per informarsi, rendersi conto di come i costumi man mano cambiavano, per poter meglio svolgere la sua azione pastorale.Altro ricordo è la sua devozione alla Madonna, nel parlarne la chiama ancora oggi la Mamma Sua, alzando gli occhi al cielo. Il suo modo di fare e di dire ti fa sentire figlio, ti dà la sensazione di essere veramente vicino sia alla propria mamma che alla Mamma celeste. Certo, col “senno di poi” tutti gli eventi sembrano diversi. Diversi da come ci sarebbe piaciuto che fossero ma non dobbiamo mai dimenticare l’età, la formazione e le esperienze che hanno forgiato lui nell’agire e noi nello stargli accanto o dinnanzi a contrastarlo, a seconda dei momenti e dei casi. Di nuovo un affettuoso e caloroso Buon Compleanno a don Michele.

Nino Conte

Nessun commento: