Ma la ditta non si è ancora ritirata formalmente
ROTONDELLA – I lavori in corso Garibaldi sono bloccati. Da circa quaranta giorni non si vedono i macchinari e il personale impegnati per la riqualificazione, che la ditta aggiudicataria dovrebbe (o avrebbe dovuto) concludere entro il mese di aprile.
Il fatto, come prevedibile, ha avuto un forte impatto sulla psicologia collettiva degli abitanti. Il corso Garibaldi, si sa, è il punto più vissuto del centro collinare: luogo di passeggio per i giovani e luogo di sosta per gli anziani. Non senza ragione, perciò, la sua chiusura per lavori aveva provocato dubbi e disagi, ma questa nuova sospensione sta producendo sentimenti in ansia e scetticismo. Si teme, insomma, un blocco pluriennale del tratto di strada.
Ma cosa è successo, concretamente? Questi i fatti. La ditta aggiudicataria, con sede a Potenza, avrebbe sospeso i lavori da un giorno all’altro, senza fornire alcun tipo di comunicazione. Sollecitata dal comune a fornire spiegazioni, avrebbe garantito il prosieguo delle attività. Ad oggi, però, tutto è rimasto fermo.
E’ per questo che il comune, anche attraverso la direzione dei lavori, ha più volte sollecitato la ripresa, intimando la rescissione del contratto di aggiudicazione. Rescissione che però, a norma di legge, non può essere imposta prima della data di consegna dei lavori.
Formalmente, insomma, la ditta può decidere come e quando lavorare, purché sia in grado di consegnare i lavori per la data fissata come termine, in questo caso il mese di aprile.
In concreto, però, sembra difficile, a questo punto, che si possa seguire un adeguato “cronoprogramma” di svolgimento dei lavori. Si dice preoccupato Antonio Dimatteo, assessore comunale ai Lavori Pubblici, che chiarisce: “Contrariamente a quanto si dice in paese – spiega – la ditta non si è formalmente ritirata. Siamo comunque preoccupati per la situazione e proprio per questo ci siamo già attivati per esercitare la massima pressione nei confronti della ditta, attraverso il nostro ufficio tecnico, che sta affrontando la vicenda con grande competenza. Attendiamo fiduciosi la ripresa dei lavori, ma non possiamo accettare passivamente questa situazione di stallo, anche perché dobbiamo presto appaltare il secondo lotto dei lavori”. Stessa linea ferrea da parte del sindaco Vito Agresti: “Corso Garibaldi è troppo importante per la vita del centro e non può rimanere bloccato a lungo”.
La stessa preoccupazione è condivisa anche dall’opposizione, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale. Rimane comunque in dubbio il motivo della sospensione. Sono state fatte, in proposito, tante supposizioni: cattivi rapporti dell’azienda con la direzione dei lavori, cattivi rapporti con l’ente appaltante, problemi legati al progetto, mancanza di strumenti e competenze. Tutte queste, però, sono solo ipotesi, che solo una comunicazione ufficiale della ditta potrà chiarire.
Pino Suriano
Il fatto, come prevedibile, ha avuto un forte impatto sulla psicologia collettiva degli abitanti. Il corso Garibaldi, si sa, è il punto più vissuto del centro collinare: luogo di passeggio per i giovani e luogo di sosta per gli anziani. Non senza ragione, perciò, la sua chiusura per lavori aveva provocato dubbi e disagi, ma questa nuova sospensione sta producendo sentimenti in ansia e scetticismo. Si teme, insomma, un blocco pluriennale del tratto di strada.
Ma cosa è successo, concretamente? Questi i fatti. La ditta aggiudicataria, con sede a Potenza, avrebbe sospeso i lavori da un giorno all’altro, senza fornire alcun tipo di comunicazione. Sollecitata dal comune a fornire spiegazioni, avrebbe garantito il prosieguo delle attività. Ad oggi, però, tutto è rimasto fermo.
E’ per questo che il comune, anche attraverso la direzione dei lavori, ha più volte sollecitato la ripresa, intimando la rescissione del contratto di aggiudicazione. Rescissione che però, a norma di legge, non può essere imposta prima della data di consegna dei lavori.
Formalmente, insomma, la ditta può decidere come e quando lavorare, purché sia in grado di consegnare i lavori per la data fissata come termine, in questo caso il mese di aprile.
In concreto, però, sembra difficile, a questo punto, che si possa seguire un adeguato “cronoprogramma” di svolgimento dei lavori. Si dice preoccupato Antonio Dimatteo, assessore comunale ai Lavori Pubblici, che chiarisce: “Contrariamente a quanto si dice in paese – spiega – la ditta non si è formalmente ritirata. Siamo comunque preoccupati per la situazione e proprio per questo ci siamo già attivati per esercitare la massima pressione nei confronti della ditta, attraverso il nostro ufficio tecnico, che sta affrontando la vicenda con grande competenza. Attendiamo fiduciosi la ripresa dei lavori, ma non possiamo accettare passivamente questa situazione di stallo, anche perché dobbiamo presto appaltare il secondo lotto dei lavori”. Stessa linea ferrea da parte del sindaco Vito Agresti: “Corso Garibaldi è troppo importante per la vita del centro e non può rimanere bloccato a lungo”.
La stessa preoccupazione è condivisa anche dall’opposizione, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale. Rimane comunque in dubbio il motivo della sospensione. Sono state fatte, in proposito, tante supposizioni: cattivi rapporti dell’azienda con la direzione dei lavori, cattivi rapporti con l’ente appaltante, problemi legati al progetto, mancanza di strumenti e competenze. Tutte queste, però, sono solo ipotesi, che solo una comunicazione ufficiale della ditta potrà chiarire.
Pino Suriano
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