Agevolazioni solo per chi effettivamente vive e investe sul territorio”. Dovrebbe essere questo il principale criterio di spesa dei fondi per la compensazione ambientale, che riempiranno le casse del comune con circa 3 milioni di euro e poi 1,5 milioni all’anno fino al totale smantellamento del centro Itrec di Trisaia. E’ il parere di Gennaro Corrado, ex segretario del Psi ed ex assessore comunale ai Lavori Pubblici, che tocca un tasto dolente per la storia del territorio. Infatti molti, forse troppi, hanno usufruito dei benefici di un territorio in cui non hanno vissuto, e che anche per questo, negli anni, ha continuato inesorabilmente a spopolarsi. “Il fenomeno - spiega Corrado - investe anche l’attuale amministrazione comunale, costituita per buona parte da consiglieri e assessori domiciliati nei comuni limitrofi”. Le forme di aiuto, in tal senso, potrebbero essere tante. Corrado propone un’ipotesi, forse non totalmente imitabile, sulla base dell’esperienza di Mores, piccolo borgo sardo in provincia di Sassari. In quel comune, tramite contributi della regione Sardegna e del Ministero dell’Ambiente, il sindaco sta per realizzare una centrale per la produzione di energia solare. Si tratta di un di investimento a lungo termine, che porterebbe all’ente benefici economici non indifferenti e permetterebbe, per le famiglie residenti e domiciliate sul territorio, una forte riduzione dei costi per i consumi di energia elettrica. Perché non tentare un simile investimento, si chiede Corrado? Ma non è questa la sola proposta del cittadino. A suo parere si potrebbe pensare anche a una serie di agevolazioni per le famiglie che abbiano figli iscritti alle scuole del comune. “Le formule potrebbero essere diverse, buoni gratuiti per le mense o per l’acquisto dei libri, ma l’idea di fondo è la stessa: garantire benefici solo a chi offre, a sua volta, benefici al territorio”. L’ipotesi di Corrado rappresenta uno dei tanti contributi dei cittadini sui fondi di compensazione. La partecipazione popolare a queste importanti scelte è stata sollecitata dalla stessa amministrazione comunale, che a tal fine ha già organizzato un incontro pubblico. Tante le idee emerse, tra cui la realizzazione di una Chiesa a Rotondella due e di un piccolo cine-teatro nel centro storico.
2 commenti:
ao manda il secondo che ho scritto.
vincenzo
Pur non vivendo a Rotondella condivido pienamente quanto detto dal mio Amico Gennaro (che saluto)sulla necessitä, ora piÜ che mai, di incentivare azioni politiche finalizzate alla salvaguardia della cittadinanza effettivamente residente. Il forte calo demografico, la chiusura progressiva e costante delle attivitä, e` la prima e fondamentale esigenza (quasi di sopravvivenza) che l`azione politica deve fronteggiare.Romeo.
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