ROTONDELLA – Il vice sindaco Gianluca Palazzo si è dimesso da tutti gli incarichi amministrativi e rimane un semplice consigliere comunale. La notizia è giunta in comune prima delle vacanze di Natale (il 23 dicembre), ma solo dopo le festività è stata comunicata pubblicamente. A quanto pare, però, Palazzo starebbe già pensando di rientrare. L’incontro di maggioranza fissato per questa sera, infatti, potrebbe essere decisivo in tal senso. Ma cosa è accaduto in sostanza? La lettera di dimissioni parla chiaro: Palazzo non avrebbe condiviso alcune scelte politiche della maggioranza. Contattato telefonicamente dal Quotidiano, non ha voluto rilasciare dichiarazioni sulla vicenda. Ma un paio di questioni erano note da tempo. A Palazzo, infatti, non erano andate giù alcune scelte relative ai rapporti con il personale impiegato in comune (a quanto pare l’ufficio tecnico) e alcune direttive collegate ai recenti lavori in corso Garibaldi. A far maturare la scelta avrebbero contribuito, inoltre, i suoi pressanti impegni lavorativi.
Ma le questioni personali non bastano a motivare la scelta. Troppo importante l’incarico, troppo alti i costi per ottenerlo. La sua nomina alla carica di vice sindaco, infatti, aveva prodotto una rottura decisiva tra la maggioranza e il consigliere Tina Bianco, che proprio a tale carica aspirava sulla base dell’alto numero di preferenze ottenute.
Il sindaco Vito Agresti, spiazzato dalla decisione, si è subito impegnato a ricucire. “Sono intenzionato a non accettare le sue dimissioni – ha detto il primo cittadino – Il contributo di Palazzo è troppo importante per questa amministrazione. Sono sicuro che il suo buonsenso lo farà ricredere”.
Stessa apertura anche dal resto dell’amministrazione. “Si è dimesso dagli incarichi – ha spiegato Antonio Pastore, assessore alla Cultura – ma non dal gruppo di maggioranza e dal consiglio comunale. Ciò lascia intendere che la rottura è riparabile”. Diverso il parere di Vincenzo Francomano, capogruppo del Pd in consiglio comunale, che parla di una allarmante “emergenza amministrativa”.
Intanto, però, resta aperta la domanda su chi sarà l’erede, qualora Palazzo non dovesse accettare la mano tesa del sindaco. Le ipotesi sono tante e diversamente motivate.
Tra i papabili c’è sicuramente Rudy Marranchelli, che proprio in questi giorni lascia il suo incarico di assessore alla Comunità Montana Basso Sinni. Ma quando insinuiamo il dubbio lui glissa con decisione: “Sono sicuro che Palazzo deciderà di tornare”. Qualora ciò accadesse, però, l’ex vicesindaco dovrà spiegare pubblicamente le ragioni precise del suo giusto e, soprattutto, le condizioni poste per il rientro.
Pino Suriano
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