Andrea Manolio, Francesco Ranù, Francesco Cospito, Roberto Natale |
NOVA SIRI – Il network giovanile di “Scintilla & Futura”
(definiamo così il cartello elettorale di due gruppi giovanili) dovrebbe
correre con la lista di Antonio Acinapura. Salvo cambiamenti dell’ultima ora,
la scelta dovrebbe essere ormai maturata. E' un colpo niente male, per una
lista che si assicura così un soggetto politicamente nuovo e potenzialmente
“pesante” a Nova Siri sul piano elettorale e non solo per il presente: tanti
giovani si erano candidati nelle scorse tornate, ma mai, a memoria di chi
scrive, a Nova Siri si era espresso un vero e proprio cartello generazionale.
Lo hanno formato gli elementi di due gruppi giovanili già attivi e al lavoro da
tempo (Scintilla e Futura, appunto) con idee politiche diverse, ma che hanno
fatto però una scelta chiara, quella di rinunciare agli schemi per costruire
una novità con una stella polare precisa: una generazione. Tra le più
sfacciate disuguaglianze di oggi, per loro, c'è quella generazionale, e
riguarda soprattutto gli spazi e le opportunità. Vogliono portare tutto questo
al centro della politica, non come singoli senza forza, ma come gruppo, “per
rinnovare - dicono- il modo stesso di
concepire la cultura, gli eventi, la comunicazione istituzionale, il modo di rapportarsi
con la gente, con i tanti che non hanno il lavoro o una casa e non sempre per
propria colpa".
Senza schemi e vincoli, hanno dialogato con tutti, senza scartare
l’ipotesi di mettere in piedi una propria lista, poi non andata in porto.
Ovunque hanno posto precise condizioni: lo hanno fatto con l’area di Tommaso
Simonetti, di cui non hanno condiviso l’indisponibilità a discutere la figura
del candidato sindaco; lo hanno fatto col Pd,
di cui pure non hanno accettato la logica (legittima per un partito
maggioritario) di scegliere da sé un candidato di propria espressione. Aperture
e disponibilità alle loro precise e decise condizioni hanno poi trovato in
Walter Basile e, successivamente, Antonio Acinapura, ancor più vicino, almeno
simbolicamente per l'anagrafe, alle loro istanze generazionali. Hanno preferito
chi gli ha dato più spazio. Alcuni loro candidati saranno in lista. La scelta
di campo dovrebbe essere fatta. Anche se in politica, fino all'ultimo istante,
non si sa mai.
Pino Suriano - Scritto per Il Quotidiano della Basilicata
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