11 apr 2012

Il volto nuovo di Rotondella due. Parla Roberto Giannantonio


ROTONDELLA - Presente e futuro di Rotondella due. Il tema è sempre più urgente, anche in relazione alle difficoltà del centro storico, ai suoi problemi di viabilità e al calo di iscrizioni nelle scuole. Per questo Rotondella due rappresenta, forse, la principale risorsa per una rivitalizzazione del territorio. La sua facilità di raggiungimento delle grandi arterie stradali, in particolare la ss 106, è un lusso che il centro storico non può permettersi. Nessuno ha più titolo a parlarne di Roberto Giannantonio. Il consigliere comunale, infatti, detiene una speciale delega per il piccolo centro. Da lì, del resto, ha tratto buona parte del suo ampio consenso elettorale, decisivo per la vittoria di Vincenzo Francomano nel 2009.
Nella conversazione con Il Quotidiano emergono subito l'orgoglio per il già fatto e le idee per il futuro, ma anche qualche sincero spunto di autocritica. In effetti, rispetto a tre anni fa, il centro  presenta un volto nuovo. Tanti i cambiamenti che si presentano davanti agli occhi.
Nel 2009, per esempio, non erano stati completati i lavori per il metano, adesso portati a termine. "E va sottolineato - aggiunge Giannantonio - che ci siamo impegnati anche per agevolare le famiglie nel sostenere le spese per gli allacci". Tra le novità c’è pure il rinnovamento della segnaletica stradale in molte aree del centro. “Abbiamo anche provveduto ad asfaltare numerosi tratti, presso il terminal bus, presso la banca, presso l'area artigianale e in viale Buonarroti. Molto importante anche l'ultimazione e l'arredo della rotonda di accesso al centro. Anche con l’Ater si sono fatti importanti, con l’ammodernamento di alcuni alloggi popolari”.
Due novità importanti riguardano l'aspetto amministrativo. Da una parte la realizzazione della moderna sede centrale della Polizia Locale (realizzata con il contributo dell’Amministrazione Comunale), dall'altra la garanzia della presenza, per un giorno a settimana, di un funzionario comunale per il disbrigo di pratiche burocratiche.
Un importante elemento di sicurezza è anche illuminazione del tratto della strada provinciale che costeggia il centro. Non sono mancati interventi sull’arredo urbano, ma su questo Giannantonio non risparmia qualche critica. "Facciamo tanti interventi ma spesso pecchiamo nella manutenzione ordinaria". Un esempio? "Il campetto di calcio. E' ancora inutilizzabile, nonostante  siano stati spesi circa 9 mila euro di manutenzione. Non sarà forse il caso di cominciare a fare una manutenzione meno grossolana?".
Il piglio critico apre il campo alla domanda sul perché di tanti limiti. "Guardi, non voglio polemizzare con nessuno in particolare, però davvero mi sembra che molti colleghi amministratori non credano davvero nelle potenzialità di Rotondella due. Soprattutto per lo sviluppo urbanistico si è fatto poco. E' ormai evidente che la zona urbana non è cresciuta in modo parallelo alla zona artigianale, che si è ben sviluppata con aziende vive e un buon numero di occupati".
Altri errori? "Uno solo, forse: dovevamo essere più veloci nella divisione dei suoli dopo l'approvazione dello strumento urbanistico". E per il futuro, cosa possiamo immaginare? "In un futuro non troppo lontano si può già immaginare la nuova Chiesa con piazzetta antistante, bella e semplice come la gente di questo paese. A mio parere è un'opera fondamentale per la collettività, come punto di incontro religioso e civile. Già sono intercorsi contatti con i tecnici della Diocesi e c’è una decisa volontà politica. Punteremo molto anche sulla riqualificazione delle scuole: a breve partiranno i lavori di ultimazione dell’ex scuola Primaria. Poi ci sarà da immaginare la costruzione di nuove unità abitative, con grande attenzione all’estetica delle tipologie. A breve anche la realizzazione di zone wi-fi, già presenti nel centro storico di Rotondella. Anzi, i soldi spesi per Rotondella, in origine, dovevano servire proprio per Rotondella due". Insomma, tanta roba, ma non impossibile. Il Comune di Rotondella, come è noto, fruisce dei fondi di compensazione ambientale per la presenza del Centro Itrec in Trisaia. Anche su questo c'è qualche spunto critico. “Bisogna smetterla con i finanziamenti ad personam e cominciare a investire in infrastrutture: viabilità, acquedotti, etc. Inoltre bisogna attivarsi subito per la realizzazione dell'isola di primo stoccaggio dei rifiuti agricoli con tutti  i servizi collegati. Potrebbe essere un ottimo investimento, visti i risultati che si sono ottenuti con la raccolta differenziata”.

Pino Suriano - articolo pubblicato sul Quotidiano della Basilicata

1 commento:

Anonimo ha detto...

non è così che si fa nascere un paese. è impensabile che a rotondella 2 non si possano aprire negozi utilizzando garage già esistenti. e poi la chiesa e la piazza la promettete da una vita. la verità è che le capacità ce le ha il territorio ma non quelli che lo amministrano!