14 mar 2012

La grammatica come un gioco

COLOBRARO – La grammatica è una disciplina scolastica, ma può diventare anche una sfida. Sarà così per cinque alunni della Classe II della Scuola Secondaria di Primo Grado di Colobraro. Si tratta di Alessio Fortunato, Alessia Modarelli, Andrea Chiara Modarelli, Lucia Modarelli e Fabrizio Lucarelli.
Sono i ragazzi che hanno superato la prima fase delle Olimpiadi Nazionali “Asso della Grammatica”, e si apprestano ora ad affrontare la fase provinciale. Qualora risultassero vincitori, dovranno poi affrontare una fase regionale e accedere, eventualmente, alla finale prevista per la fine dell’anno a Catania.
Un’avventura innovativa, quella delle Olimpiadi di Grammatica, che si affianca alle più note Olimpiadi della matematica, della Chimica e della Fisica. Ogni sfida si svolge attorno ad un tavolo da gioco con due, tre o quattro squadre, ciascuna formata da un massimo di 5 alunni. La competizione verte sulla morfologia, sulla sintassi della frase semplice, su alcune figure retoriche e linguistiche dell’italiano. I singoli quiz sono tratti dalle carte in dotazione al gioco da tavolo.
“Le olimpiadi di grammatica – ha spiegato l’insegnante Giovanna Tarantino - intendono offrire agli alunni una motivazione forte allo studio della grammatica, oltre che uno strumento efficace di didattica ludica e un’occasione formativa per superare molte criticità nell’apprendimento della lingua  italiana evidenziate di recente anche dalle prove Invalsi e Ocse Pisa”.
Le criticità linguistiche evidenziate rappresentano, in effetti, un importante fattore di svantaggio della scuola italiana rispetto a quelle di altri paesi. Per colmare lo svantaggio tutto può essere utile: anche la grammatica come gioco.

Da Il Quotidiano della Basilicata

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