24 set 2011

L'Housing sociale è realtà a Nova Siri

NOVA SIRI – Non è raro che si finisca per trovarsi temporaneamente senza alloggio o con alloggio precario. I casi possono essere tanti (prevedibili o emergenziali) e difficilmente inquadrabili: il coniuge cacciato di casa, il senzatetto, la famiglia in condizioni di disagio, un pignoramento improvviso, stranieri in attesa di rimpatrio, etc. Da quest'anno c'è chi penserà a loro in modo efficace e innovativo. Il Comune di Nova Siri mette un altro tassello alla sua riconosciuta attenzione al disagio sociale del territorio. E' il servizio di Housing sociale temporaneo, per il quale l'ente, soggetto capofila “Emarginazione” del Piano Sociale per l’Ambito Territoriale “Basso Sinni”, ha firmato una convenzione con la cooperativa sociale Aerrem. Potranno avvalersene i servizi sociali di tutti i comuni dell’Ambito: Colobraro, Nova Siri, Policoro, Rotondella, San Giorgio Lucano, Scanzano Jonico, Tursi e Valsinni. Come funziona? La cooperativa mette a disposizione le proprie strutture ricettive per accogliere i senzatetto - inviati dai Servizi Sociali - nella propria sede in via Gramsci a Marina di Nova Siri e, sempre in collaborazione con i Servizi Sociali degli enti, offre un sostegno al recupero dell’eventuale disagio sociale dei soggetti affidati loro. Anzi, il termine "affidamento" è forse il meno adatto. 
Proprio in questo consiste uno degli aspetti innovativi del servizio: l'azione di recupero non è limitata all'ospitalità. “Qui gli utenti, in un certo senso – spiega Ruggiero Turci, uno dei responsabili del servizio - diventano protagonisti, attraverso un percorso di corresponsabilizzazione, sempre libera, nelle attività della struttura ospitante”. Non solo. C’è anche l’idea di pensare ad attività di avvio al lavoro, per i soggetti che lo richiederanno, affinché mettano i primi passi per un recupero della propria dignità personale e della propria capacità di autogestione. “Non solo un tetto, ma una casa”, spiega Salvatore Scarpato, responsabile della cooperativa. Del resto la cooperativa sociale Aerrem, che si è aggiudicata il servizio a seguito di un avviso pubblico, vanta un curriculum importante sul piano dei servizi alla persona. Accanto alla consolidata attività nell'ambito della disabilità, il team ha sempre allargato i propri orizzonti all'architettura e alla sociologia, con un ventaglio di competenze che va dall'ambito psicologico a quello culturale.
Già nei giorni scorsi la struttura ha mostrato la propria capacità nella gestione di situazioni emergenziali, accogliendo un gruppo di cittadini bulgari in attesa di rimpatrio. Dopo aver trovato un piatto di caldo e tanta condivisione, sono andati via dicendo un grazie sincero. Potevano aspettarsi al massimo un letto e un pasto, hanno trovato, seppure per soli due giorni, una comunità amica. Una casa, appunto.

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