20 mag 2009

I due vice che fanno la differenza

Intervista incrociata a Walter Lobreglio e Giuseppe Lippo, i due vice sindaci già designati in caso di vittoria
Riporto l'articolo pubblicato ieri sul Quotidiano. Evidenzio la correzione di un refuso su Lobreglio (che è stato assessore alla fine degli anni'90 e non alla fine degli anni '80, come riportato sul giornale) e soprattutto propongo con maggior compeltezza la risposta conclusiva di Lippo, che è stata accorciata in stampa per ragioni di spazio.

ROTONDELLA – A Rotondella si sfidano due civiche con chiaro orientamento politico: la lista numero 1, capeggiata da Vincenzo Francomano, si chiama “Terra mia: Centrosinistra a Rotondella”, la lista numero 2, capeggiata da Agresti, si chiama “Coalizione per Rotondella”, ma mostra il simbolo del Pdl.Eppure, se ci limitassimo a guardare i nomi dei candidati sindaci in lizza per le comunali, non avremmo certo l’impressione di una forte contrapposizione politica e ideale.Francomano e Agresti, in fondo, vengono dallo stesso partito. Quel partito dei Ds (Democratici di Sinistra) che Agresti abbandonò verso la fine degli anni ’90 in polemica con la sezione locale.A evidenziare la contrapposizione, invece, contribuiscono molto più i due vicesindaci, già designati in caso di vittoria. Walter Lobreglio, 37 anni, ha la tessera del Prc dal ‘92. Giuseppe Lippo, 39 anni, ha cominciato nel ’95 con Azione Giovani (movimento giovanile di An).Il primo si è laureato con una tesi su Gramsci e ha scritto un libro sulle rivolte operaie e contadine del ’56, il secondo si è formato nelle scuole politiche di An e ha portato a Rotondella, in una Festa Tricolore di qualche anno fa, l’attuale ministro Giorgia Meloni. Lobreglio ha un’esperienza amministrativa (è stato assessore della giunta Cucari alla fine degli anni ’90), Lippo sarebbe invece alla sua “prima volta”, anche se è già stato nel coordinamento regionale e nell’esecutivo provinciale di An.Lobreglio ha imparato tanto dal compianto Mario Dimatteo, ex sindaco di Rotondella, Lippo è da sempre molto vicino al candidato presidente del Pdl Giuseppe Labriola. Li abbiamo posti di fronte alle stesse domande, sull’ultimo quinquennio amministrativo di Agresti, sulle prospettive di sviluppo del territorio e sull’imminente competizione elettorale.Sull’attuale amministrazione è molto critico Lobreglio: “Condanno l'irrigidimento mostrato dopo le elezioni del 1004 nei confronti di quei soggetti della società civile che le avevano consentito di prender forma. Le modalità di utilizzo dei fondi per la compensazione ambientale, inoltre, hanno seguito la solita logica della distribuzione di denaro a pioggia. Invece di individuare delle priorità di intervento, l'Amministrazione ha preferito suddividere i finanziamenti in mille rivoli. L'utilizzo di quei fondi avrebbe dovuto guardare ad interventi rivolti ad avvicinare due settori, tenuti, finora, separati l'uno dall'altro: turismo ed agricoltura. In questo modo, invece, si è favorito l'allontanamento, alimentando le divisioni tra il "cucuzzolo" e le aree rurali ed artigianali”.Sull’ultima amministrazione anche Lippo sottolinea un piccolo neo, “rappresentato dalla sua eterogenea composizione e dalla mancanza di un coordinamento operato dai partiti”, ma offre comunque un giudizio positivo: “E’ da apprezzare la grande capacità di lavoro e l’esperienza amministrativa del Sindaco, che è riuscito a tenere unita la maggioranza e ad arrivare alla fine del mandato avendo portato a termine molti progetti e mettendone in cantiere altri ancora. Inoltre, pur avendo ereditato una difficile situazione finanziaria, ha accantonato fondi in banca e può programmare il futuro con ragionevole serenità”. Come priorità per Rotondella, oltre all’attenzione per agricoltura e turismo, Lobreglio propone “una seria politica abitativa, volta a rendere Rotondella funzionale alle esigenze delle giovani coppie, dei singles e degli anziani che vi risiedono”.Per Lippo la strada maestra è la creazione di un “marchio Rotondella”, per offrire una valorizzazione unitaria di tutte le risorse del territorio, “dalla produzione ortofrutticola alla splendida spiaggia, dalla zona agricola e artigianale di Trisaia e Caramola alla bomboniera del centro storico”. I punti di forza della propria coalizione rispetto a quella avversaria? Secondo Lobreglio “il centrosinistra ha dalla sua il fatto di aver avviato un percorso politico unitario da due anni e mezzo, mentre dall’altra parte si è assistito ad una corsa all'arruolamento fino all'ultima ora, per una coalizione, insomma, che non si fonda su un progetto politico lungimirante, ma che è il frutto di accordi degli ultimi giorni”, come dimostrerebbe “l’abbandono della nave di molti attuali assessori della giunta Agresti”.Secondo Lippo, oltre “all’esperienza e alla capacità del candidato sindaco Agresti”, il punto di forza sarebbe rappresentato da una più chiara identità: “la nostra lista è più omogenea e si presenta con due simboli che esprimono chiare identità. Mentre il centro sinistra si presenta con un logo che comprende tutto e niente e nasconde un totale spostamento a sinistra dell’asse della coalizione”.

Pino Suriano - Da Il Quotidiano della Basilicata

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