1 apr 2009

Maggioranza battuta sugli Lsu: lo scacco matto di Antonio Dimatteo

Mozione trasversale sugli ex Lsu. Il vice sindaco Palazzo: "Così la municipalizzata perde ogni senso".

Per correttezza di informazione, pubblico di seguito la versione integrale del testo scritto per il Quotidiano sul consiglio comunale di ieri, oggi uscito in stampa in versione lievemente rimaneggiata a causa dell'imprevedibilità di quanto è accaduto in consiglio, cosa che ci ha costretti a una modifica celere dell'impaginazione. Mi sembra doveroso, perciò, chiarire che tutta la situazione degli ex Lsu è da verificare e non è "risolta", come potrebbe erroneamente intendere qualcuno.

ROTONDELLA – Nessuno, esclusi gli artefici, avrebbe potuto immaginare quello che è accaduto nel consiglio comunale di ieri. Della Multiservizi srl. si sarebbe dovuto discutere, al punto 3 dell’odg, ma solo per una modifica all’atto costitutivo e allo statuto della società che l’amministrazione stava (a questo punto l’imperfetto non è insensato) mettendo in piedi. E invece, nel mezzo della seduta, la sorpresa l’ha tirata fuori Antonio Dimatteo, assessore comunale ai Lavori Pubblici. Un foglietto bianco con una proposta di risoluzione che ha lasciato di stucco il sindaco e molti altri componenti della sua stessa maggioranza. Meno sorpresi, a quanto pare, i consiglieri di minoranza, che con lui l’avevano già discussa, e forse addirittura concordata, in precedenza.

Il contenuto era una proposta di stabilizzazione dei sei lavoratori precari ex Lsu, ai quali scadeva proprio ieri l’ennesimo contratto a progetto con l’ente. Una proposta fondata su tre elementi indicati in premessa: 1) la vacanza di sette unità nella dotazione organica del comune di Rotondella; 2) il contenuto dell’art. 3, comma 94 lett.B della Finanziaria per il 2008, che consente la stabilizzazione del personale già utilizzato con contratti di collaborazione coordinata e continuativa per almeno tre anni; 3) la constatazione che le nuove assunzioni non avrebbero portato a un superamento del tetto di spesa previsto per il personale dell’ente.

Insomma, abbastanza per poter chiedere di convertire, con risorse già disponibili, le sette unità mancanti in sei posti part-time, e risolvere così l’annoso problema dei sei padri di famiglia che per oggi avevano già annunciato un sit-in davanti al comune.

A quel punto la tensione è salita e si è cominciato a pensare che la maggioranza potesse andare sotto. Soprattutto dopo gli interventi di sostegno alla proposta di Enzo Francomano, consigliere di minoranza e candidato sindaco per il centrosinistra; e Tina Bianco, consigliere indipendente vicina al Comitato per la Ripartenza Rotondellese.

A quel punto la reazione della maggioranza: il sindaco Vito Agresti, il consigliere Rudy Marranchelli, il vice sindaco Gianluca Palazzo e l’assessore Antonio Pastore hanno espresso i loro dubbi sulla effettiva fattibilità della proposta, in relazione ai tempi e alla sussistenza delle condizioni di spesa. Gli stessi hanno sottolineato, inoltre, che una votazione favorevole avrebbe di fatto svuotato di ogni senso la costituzione della stessa municipalizzata, pensata essenzialmente proprio per risolvere il problema degli ex Lsu. “Un bambino nato già defunto” per usare la metafora richiamata ieri dall’assessore Antonio Pastore.

“Nessuno – ha risposto l’assessore Dimatteo – ha detto di voler bloccare la municipalizzata. E comunque, tutti i vostri dubbi sulla stabilizzazione, sarebbero tali anche se si trattasse della municipalizzata, che è soggetta agli stessi vincoli”.

Pausa per il voto chiesta dalla maggioranza. Consultazioni fitte del sindaco per persuadere il consigliere Tina Bianco e per assicurarsi la fedeltà di tutti i suoi. E invece al voto ha vinto Dimatteo. Sette i voti favorevoli: tutti i consiglieri di minoranza, compresa Tina Bianco, e lo stesso proponente. Sei i voti contrari: quelli della maggioranza, ad eccezione di Francesco Dilorenzo, Cosimo Fortunato e Vincenzo Varasano, che con l’astensione hanno decretato l’approvazione della risoluzione ex art. 58 del Regolamento del Consiglio Comunale, che impegnerà il sindaco e la giunta a porre in essere tutto quanto contenuto nella proposta.

Vito Agresti e i suoi, insomma, dovranno ora impegnarsi a porre in essere una soluzione contro cui essi stessi avevano votato.

Il consiglio ha poi votato comunque l’odg sulla modifica dello statuto della Multiservizi srl.. “Un voto privo di ogni senso politico” ha però chiarito il vice sindaco Gianluca Palazzo. Amareggiato anche il consigliere Rudy Marranchelli: “un minimo di lealtà avrebbe voluto che un assessore della maggioranza portasse questa proposta prima in sede di maggioranza”. Ma Dimatteo, che ha dichiarato da qualche tempo la sua adesione all’Idv, probabilmente non si sente più parte di questa maggioranza. E come aveva fatto nel 2003 con l’allora sindaco Mario Cucari, ha fatto capitolare per la prima volta la maggioranza di Vito Agresti. Per lui quello di ieri è un successo politico, ma solo nelle prossime settimane sapremo se anche gli ex Lsu potranno festeggiare.


Pino Suriano - www.ilquotidianodellabasilicata.it

3 commenti:

KeKKo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
KeKKo ha detto...

silenzio "assordante". non si sa che pesci pigliare

Anonimo ha detto...

HAI RAGIONE. COME E' STATO DETTO IN CONSIGLIO UNA COSA CHE LASCIA SENZA PAROLE.
BO'