VITO AGRESTI LISTA “IMPEGNO COMUNE”
Slogan: “Il vero potere
è il servizio”
Vito Agresti, 50 anni. E’ già stato sindaco di Rotondella
dal 2004 al 2009, oggi ci riprova con la lista civica “Impegno Comune”. “Il
vero potere è il servizio” è il motto che sceglie per presentarsi.
Quali sono i punti di
forza della vostra lista?
Al primo posto metterei il rinnovamento e la
rappresentatività del territorio. Per quanto riguarda il rinnovamento, non si
può non apprezzare il coraggio con cui abbiamo voluto aprire le porte a un
gruppo di giovani e al loro entusiasmo. La nostra lista ha un’età media di 36
anni, oltre che un candidato sindaco parecchio più giovane rispetto al
competitor. E poi abbiamo cercato di rappresentare tutte le parti del territorio:
aree rurali, centro storico e anche il borgo di Rotondella due. Siamo tutti un
solo paese.
Quali i punti di
debolezza della lista avversaria?
La prima è l’incapacità di dialogo con le diverse componenti
della popolazione. Poi c’è il fatto di essere espressione di componenti
partitiche (in particolare un accordo tra Pd e Udc, ndr.), che proprio per
questo tendono a obbedire a logiche non prettamente territoriali, e purtroppo Rotondella,
in questi casi, smette di essere il primo interesse.
Quali
sono gli aspetti distintivi del vostro programma rispetto a quello degli
avversari?
L’ho improntato sulla centralità di due grandi temi:
agricoltura e turismo, molto più pragmatico e operativo rispetto al loro.
Andiamo ad insistere sull’annosa questione del mare che non è mai partito, la
costruzione della Chiesa a Rotondella due, con uno sguardo di particolare attenzione
ai pensionati e attenzione ai giovani. Sono poi sottolineati, in particolare, i
rapporti con Enea e Sogin, che nell’ultimo quinquennio sono stati gestiti in un
modo che non ha garantito a Rotondella una grossa considerazione da parte di
questi due soggetti. In Sogin e nel suo sviluppo vediamo una grande
opportunità. La società sta maturando una competenza nelle attività di
denuclearizzazione, e anche a livello internazionale sta acquisendo grandi
commesse: se riusciamo a formare le nostre imprese e a inserirle in questo
circuito, il nostro territorio può entrare in un business internazionale
potenzialmente straordinario.
Quali sono le prime cose che faresti in
caso di vittoria?
Pulizia totale del
territorio, in paese ma non solo. In più inizieremmo subito a preparare già gli
eventi per l’estate, compresa la festa patronale e la festa dell’albicocca.
Senza uno slancio deciso sulla promozione questo paese non ha futuro.
Sei già stato sindaco: un giudizio sulla
tua precedente amministrazione.
Molte opere sono state progettate, realizzate e utilizzabili.
Se le dovessi citare tutti ci vorrebbe un’ora, ne cito alcune: Piazza
Aspromonte, l’abbattimento dell’ex mercato coperto di via Vittorio Emanuele, il
collettamento delle acque a Rotondella Due, la metanizzazione di Rotondella Due
e di una parte della Trisaia. Abbiamo creato anche il Comando di Polizia Locale
Associata Terre del Sinni, infine il Parco Eolico, sul quale siamo intervenuti
affinché non producesse un grande impatto ambientale. Erano previste molte più
pale, noi ne abbiamo ridotto il numero. Le royalties, purtroppo, non sono molto
alte: non a caso erano state contrattate dalle precedente amministrazione.
Pino Suriano – scritto
per Il Quotidiano della Basilicata
MARIO CUCARI LISTA
“ROTONDELLA PRIMA DI TUTTO”
SLOGAN : “MARIO IL
SINDACO LO SA FARE”
ROTONDELLA – “Mario il Sindaco lo sa
fare”. E’ lo slogan che esprime una candidatura di esperienza, quella di chi ha
già fatto il Sindaco e non solo una volta. Mario Cucari, candidato per la lista
“Rotondella Prima di Tutto”.
Quali sono i punti di
forza della tua lista?
Provo a sintetizzarli in tre punti. Primo:
La coerenza. Fin dall’inizio abbiamo detto no a imprenditori in lista e no a
cariche assicurate. Se non si è coerenti e sinceri con i cittadini ora, perché
si dovrebbe esserlo dopo? Secondo: La qualità dei candidati, competenti e
con esperienza ma anche giovani pronti a dare il loro contributo per la prima
volta per un paese che hanno sempre vissuto e non solo in campagna elettorale. Terzo: L’entusiasmo di una lista che vede
un’alleanza tra due partiti, il PD e l’UDC. A livello locale, e non solo, è
necessario far capire che non sono i partiti in quanto tali a far del male alla
politica ma è la qualità e le caratteristiche delle persone. C’è chi urla e si
arrabbia e chi parla, propone e realizza.
Quali i punti di
debolezza della lista avversaria?
Poca concretezza. Solo nei ritagli di tempo hanno preferito parlare del
programma, per loro una campagna elettorale si basa sulla denigrazione
dell’avversario. Il cambiamento non può passare da chi da 17 anni siede
ininterrottamente in Consiglio Comunale. Io da 8 anni non siedo in Consiglio
Comunale e da 11 non sono Sindaco, ma ancora preferiscono parlare di me.
Quali sono gli aspetti
distintivi del vostro programma rispetto a quello degli avversari?
Rispetto ad una “lista della spesa”, abbiamo voluto offrire ai cittadini
una visione ampia e chiara sugli obiettivi. Partendo da cose concrete. Non
basta migliorare il servizio di distribuzione della benzina, bisogna dire come
farlo: noi, per esempio, abbiamo proposto l’installazione della pompa bianca
che porterà ad un risparmio economico concreto ai cittadini. Migliorare la
percentuale di raccolta differenziata? Noi abbiamo proposto l’installazione di
Eco-Compattatori: più ricicli più guadagni. Aspetto importante: noi non
distruggeremo mai le iniziative lodevoli di amministratori precedenti
perché abbiamo come unico obiettivo
Rotondella e il suo bene comune.
Quali sono le prime
cose che faresti in caso di vittoria?
Immagino ci si riferisca alle primissime cose, per cui ne indico due
concrete e facilmente realizzabili nel brevissimo periodo. Farei capire ai
cittadini che c’è un Comune vicino alle loro esigenze attraverso una
ri-organizzazione dell’apparato amministrativo da un punto di vista tecnico –
economico. Inoltre promuoverei Rotondella
facendo leva sui giovani, le loro competenze e sfruttando al massimo le
potenzialità del Territorio. L’estate si avvicina: Rotondella deve far parlare
di sé e i turisti italiani e stranieri devono parlare di Rotondella.
Sei già stato sindaco:
un giudizio sulle e tue precedenti amministrazioni
Amministrare il proprio paese è un
grande onore. Farlo con correttezza senza scendere a compromessi è un dovere!
Sono pienamente convinto di aver iniziato a cambiare il paese sfruttando le sue
potenzialità con opere tangibili e visibili a tutti . A titolo di esempio:
istituito la sagra dell’albicocca, realizzato il parco eolico, recuperato la
Torre San Severino e la Biblioteca, sbloccato i suoli artigianali di Rotondella
2, realizzazione parcheggi e collegamento tra via Cervaro e via Cotugno. Ma
soprattutto aver amministrato con comportamenti corretti ed etici fondamentali
per il vivere quotidiano di una piccola comunità.
Pino
Suriano-scritto per Il Quotidiano della Basilicata