ROTONDELLA - “Vito Agresti Sindaco”. Al tavolo dei relatori
c'è solo lui, ma il pubblico in sala non manca e spesso applaude. Cosa c'è
dietro? Partiti, movimenti? Nulla di tutto ciò, per ora, ma un “comitato elettorale
che ha numeri due o tre volte maggiori di quelli dei partiti”. E poi, a quanto
pare, una lista già fatta. “Un cerchio quasi chiuso” dice il candidato sindaco,
lanciando una frecciata a “gruppetti di due o tre persone al massimo che
vorrebbero entrare a determinarci ma non hanno capito niente”. Ancora niente nomi
sui candidati, ma alcuni cenni sulla composizione: "Sarà una squadra
composta all'80 per cento di giovani e persone non hanno mai
amministrato".
Insomma, rispetto ad eventuali altre liste, Vito Agresti si
è portato avanti con un atto personale forte e con buon riscontro di pubblico. Non
molte polemiche nel suo intervento, ma il racconto di quelli che definisce “cinque
anni di vuoto amministrativo”. "Ditemi, vi prego, un'azione strutturale
fatta dall’amministrazione Francomano. A me davvero non viene in mente nulla.
Stiamo solo a piangerci addosso, nonostante i fondi di compensazione che,
rispetto ad altri comuni della zona, ci hanno dato qualche possibilità di
manovra che non abbiamo saputo sfruttare."
E a chi gli contesta che neppure lui, in minoranza, avrebbe
fatto più di tanto, risponde con una stilettata agli ex compagni di viaggio
dell’Udc (i consiglieri Tina Bianco e Rudy Marranchelli, ndr.), eletti con la
sua lista e poi passati a formare un altro gruppo consiliare. “Ci impegneremo
davanti ai cittadini con un documento scritto: chi è eletto sotto una bandiera
la deve mantenere fino in fondo per rispetto degli elettori”.
A cambiare, dice, saranno le logiche di composizione della lista:
“Solo persone libere, senza interessi”. E quindi, di conseguenza, anche le
logiche di governo: "Non ho parenti che aspirano a prendere qualche lavoro
pubblico. Mi tengo alla larga dagli imprenditori che vorrebbero usare la
politica per i propri interessi”. Da qui una promessa forte: “Basta con gli
affidamenti diretti che hanno inquinato la politica locale: anche per lavori da
10mila euro io farà la gara d’appalto”.
Poi ci sono gli altri temi cari alla cittadinanza, tra cui
gli aumenti Tarsu. “Vi sembra normale che un agriturismo, aperto solo per tre
mesi all’anno, debba pagare 2500 euro di Tarsu e l’Enea ha avuto una riduzione?”.
Ecco, appunto, Enea e Sogin, i due grandi soggetti che al
territorio “chiedono ma tanto devono
dare”. Insomma, si deve fare la voce grossa più di quanto non si sia fatto.
Come a Rotondella due, il luogo decisivo per lo sviluppo del paese, che “non
può rimanere come è”. A cominciare dalla costruzione di una Chiesa, che “sarà
realizzata secondo il progetto iniziale da me proposto”, redatto con la
collaborazione del noto urbanista Amerigo Restucci. E poi una battuta che riscuote
molti applausi e forse è una stilettata a potenziali avversari: "Alla
gente a volte basta un sorriso, un po’ di rispetto della persona, di solidarietà
e di umiltà". Su questo aspetto, quello della popolarità e della vicinanza
alla gente, sa di avere pochi rivali.
Pino Suriano - Il Quotidiano della Basilicata
4 commenti:
Forza Vito! Dovrà vincere l'onestà e la trasparenza!
...e Dio ci scampi da possibili accenti campani!!!
Sembra una persona per bene! E anche il Sindaco uscente lo era: ha dato trasparenza, lustro e visibilità al paese! Si è preferito, secondo logiche oscure di partito e di potere, sfiduciarlo...! Si spera che i "Rutunnari" capiscano e che, soprattutto, abbiano la memoria lunga e la mente svelta....
capisc'ammè... ;-)
Mentre altri non si tengono affatto "lontano dagli imprenditori e i loro interessi"...
Non hanno la pelle dell'orso ma già cercano di venderla, andando in giro a pretendere lavoro per l'amichetta...
-pulcinella-
Blog troppo censurato..!
Manca di nerbo e coraggio...
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