19 ago 2013
Tragico incidente a Nova Siri, muoiono padre e figlio di sette anni
http://www.ilmetapontino.it/cronaca/10594-tragico-incidente-sulla-sp-104-a-nova-siri-perdono-la-vita-padre-e-figlio.html
17 ago 2013
Uranio a Rotondella. Ma a noi perché conviene. Le domande di Ivano Farina sul Manifesto
Risolleva due grandi domande: dove è andato a finire? E soprattutto, perché?
Di seguito il link
http://www.karakteria.org/contenuti/13/08/17/trasporto-segreto-dalla-trisaia-dove-si-trova-il-materiale-trasportato-dovè-se-cè
14 ago 2013
A Rotondella si celebra Sua Maestà u' pastizz'
Ricordiamo che ha da poco ottenuto il riconoscimento del Ministero delle Politiche Agricole, come prodotto agro-alimentare tradizionale. Il comune ha già approvato il Regolamento per il suo utilizzo, il Disciplinare di produzione ed il logo con la modalità tecniche di applicazione.
Qui l'articolo di Emmenews http://www.emmenews.com/approvato-regolamento-uso-marchio-pastizz-rtunnar/
Qui una ricetta per la preparazione http://www.weekendinbasilicata.it/pastizzi-e-falaoni-di-rotondella/
13 ago 2013
No Scorie e No Triv attaccano Cinemadamare per i finanziamenti da Total
Cinema da catrame, quando la cultura e l’etica non salvano il mare. E’ praticamente simile al catrame il petrolio che vogliono estrarre a Tempa Rossa in Corleto, a Tempa la Petrosa in territorio di Nova Siri – scrivono Med No Triv e No Scorie Trisaia in un comunicato stampa sull’iniziativa promossa a Nova Siri che vede tra gli sponsor la Total- o peggio nel mar Jonio a opere di ben 7 compagnie petrolifere con srl al seguito.
Il resto qui (http://www.olambientalista.it/cinemadacatrame-non-salva-il-mare/)
Qui il link agli sponsor della rassegna http://www.cinemadamare.com/index.php?option=com_content&view=article&id=167%%203Apartner&catid=33%3Ainfo-festival&Itemid=190&lang
Se la letteratura parla della crisi
"In questo paese - scrive il poeta e critico letterario Davide Rondoni - si parla molto di grandi riforme. Della costituzione, dell'architettura federale, del fisco. In molti, tra politici e opinionisti, si riempiono la bocca di tale necessità. Ma io credo che comunque senza una riforma del modo di insegnare letteratura siamo spacciati. Destinati a perire come paese. Perché è destinato a sparire il gusto della nostra lingua profonda e la poesia dell'Italia. Si corroderà del tutto il gusto, corrodendosi del tutto l'anima".
Si parte da qui, domani sera, martedì 13 agosto, alle ore 21 presso l’Anfiteatro Comunale di Policoro. “Incontro con i Grandi della Letteratura” è il titolo della serata di pubbliche letture inserita nella più ampia rassegna “L’arte incontra la bellezza”, organizzata per la prima edizione dall’associazione culturale La Scuola di Atene, con interventi degli insegnanti Michele Borraccia, Andrea Borraccia, Giovanna Epifania e Rosanna Leo. Introduce Pino Suriano. L’evento è patrocinato dal Comune di Policoro (cartellone estivo Siritide Estate 2013, rassegna “Cultura in Magna Grecia”). Il tentativo è quello di dire qualcosa sull’uomo, sulla sua esistenza, sulla sua crisi. Magari con “l’aiuto” di Ovidio, Dante, Pavese, Calvino…
6 ago 2013
Visita all'Itrec di ieri. I resoconti di ieri da Pino Suriano, Nicola Piccenna, Ivano Farina e Ottavio Frammartino
Il resoconto di Pino Suriano sul Quotidiano http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/cronache/715445/Il-Quotidiano-in-visita-al-Centro.html
Il resoconto di Nicola Piccenna su toghelucane.blogspot.com (con domande annesse) http://toghelucane.blogspot.it/2013/08/litrec-di-rotondella-il-viceministro.html
Il resoconto di Ivano Farina sul sito di karakteria http://www.karakteria.org/contenuti/13/08/06/litrec-di-rotondella-il-viceministro-bubbico-e-il-materiale-radioattivo
Il resoconto di Ottavio Frammartino sul suo blog http://ottavioframmartino.blogspot.it/2013/08/la-sogin-ci-apre-i-cancelli-bubbico.html
QUI LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI PUBBLICATA IERI SU LINKIESTA (UTILE, MODESTAMENTE, PER CHI VOGLIA FARSI UN'IDEA GENERALE DEI FATTI E DELLE DICHIARAZIONI SUSSEGUITISI IN QUESTI GIORNI)
http://www.linkiesta.it/mistero-uranio-basilicata
Precisazioni:
1. Nel titolo si parla di scorie ma l'uranio traportato non lo è;
2. Piccenna ha dato notizia del convoglio non la mattina del 30 ma del 29;
Linkiesta, una tentativo di ricostruzione ordinata di tutta la vicenda del trasporto uranio (di Pino Suriano)
Il 17 luglio Nicola Piccenna, giornalista de L’Indipendente Lucano, scrive una “strana” lettera aperta al viceministro agli Interni Filippo Bubbico (Pd), lucano, suo storico avversario di tante battaglie mediatiche e giudiziarie. Non è una lettera qualunque.
«Se nulla sa – scrive provocatoriamente Piccenna – potrebbe cortesemente informarsi e fare sapere qualcosa ai suoi concittadini lucani, magari prima del 29 luglio prossimo?».
Tutto il resto si può leggere qui. http://www.linkiesta.it/mistero-uranio-basilicata
Solo dopo aver letto, date un'occhiata a queste precisazioni
Con due precisazioni 1. a dispetto del titolo, non si è trattato di scorie, l'uranio non irraggiato non è classificato come tale; 2. il giornalista Piccenna ha dato notizia del convoglio nella mattina del 29 luglio e non del 30, come riportato; 3. scrive stamane Farina che i due cronisti non avrebbero dato l'esclusiva a Oggi, ma avrebbero inviato le immagini anche a La 7 e La Cosa di Beppe Grillo.
"Bubbico aizza l'opinione pubblica contro i giornalisti". Il post di Ivano Farina
Per leggere il resto cliccate qui
http://www.karakteria.org/contenuti/13/08/05/la-verit%C3%A0-%C3%A8-sempre-una-bomba
QUi, invece, trovate l'articolo di Ivano Farina scritto il 2 agosto per Il Manifesto http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/9709/
"Portato via da Rotondella materiale per la bomba atomica" http://blogeko.iljournal.it/
Mi sentirei di dire che con il famoso viaggio nucleare di lunedì notte è stato portato via dal centro Itrec di Rotondella materialeutile per costruire la bomba atomica e che ci saranno ancoradecine e decine di trasporti analoghi
Comincia così l'allarmante articolo, che potete leggere per intero qui. Al di là delle congetture, attenzione agli interessanti documenti linkati, sono interessanti.
Le autorità hanno detto con precisione cos’è stato trasportato alcune notti fa, 1 kg di Uranio contenente circa il 90% di U235. L’uranio 235 è poco radioattivo, se la percentuale di U235 fosse stata del 100% la radioattività sarebbe stata così bassa da poter tenere quel kg di materiale in mano. La radioattività effettiva di quel kg di materiale trasportato dipende da cos’è mescolato con l’U235 ma comunque anche nei casi peggiori la radioattività complessiva non sarebbe stata tale da scomodare 300 uomini delle forze dell’ordine per la scorta (se è vero ciò che hanno riportato alcune testate). Quindi la pericolosità di questa sostanza deve trascendere dalla mera radioattività. E da qui sarebbe dovuta partire l’indagine di chi si voleva informare…. non bisognava essere grandissimi detective, bastava andare a vedere cosa riguardava il vertice di Seoul del 2012 citato dalle autorità stesse.
5 ago 2013
I dubib della Ola. IL Centro Itrec è forse diventato sito di interesse militare?
La Regione Basilicata - denuncia la Ola - non può rimanere passiva di fronte all'atteggiamento governativo che ha imposto ed intende continuare ad imporre il segreto di stato ed anche quello militare su questa e su altre possibili vicende che riguardano il centro della Trisaia di Rotondella di cui si ignora il futuro.
La Regione Basilicata deve pertanto esigere da Sogin SpA un cronoprogramma relativo alla messa in sicurezza del sito della Trisaia, con l'indicazione dettagliata dei materiali che a vario titolo si intendono movimentare da e per il centro della Trisaia con i lavori realizzati e ancora da realizzare presso il centro.
Al tavolo della trasparenza non è infatti emerso con chiarezza quale debba essere il ruolo della Sogin SpA. Per statuto societario, Sogin SpA è interememte partecipata dallo Stato e più precisamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. La Sogin SpA detiene il 60% di Nucleo SpA ex Nucleco SpA (il 40% restante in mano a ENEA). Tutto questo, al di là di facili quanto intuitive ricadute di opportunità etiche quanto strategiche nell’avere una società di capitali quotata in borsa che deve condizionare, processare, contenere, de commissionare, stivare, trasferire – quindi: trattare – materiale nucleare, lascia aperto un grosso interrogativo: perché al tavolo della trasparenza Sogin – che è lo Stato, ma è anche una Spa?
Non è per la Ola accettabile quindi che la Sogin SpA si sia seduta al Tavolo della Trasparenza del giorno 2 Agosto scorso a Potenza, "scrollando le spalle" e parlando solo di mera esecuzione, quando essa ha invece dirette responsabilità sulle decisioni relative al decomissioning. Non è accettabile che il governo diserti gli incontri sulla trasparenza, ritenendo di dover affidare alla SpA il ruolo di "esecutore" pubblico su aspetti delicati che spettano alle istituzioni centrali e regionali.
La Ola ricorda che stiamo parlando di un operazione svolta sotto segreto di stato e forse anche sotto segreto militare. Infatti, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 aprile 2008 (Governo Prodi) individuava i "criteri per l'individuazione delle notizie, delle informazioni, dei documenti, degli atti, delle attività, delle cose e dei luoghi suscettibili di essere segreto di Stato". Un Decreto questo che sottrae competenze ordinariamente svolte dalle ASL e dai Vigili del Fuoco e le assegna ad "Uffici competenti" funzioni nei luoghi coperti da segreto di Stato.
La Trisaia - chiede la OLA - è diventato un sito di interesse militare?
Nel 2009 la Corte costituzionale con la pronuncia 106/2009 sancì che "l'individuazione degli atti, dei fatti, delle notizie che possono compromettere la sicurezza dello stato e che devono rimanere segreti" costituisce il risultato di una valutazione "ampiamente discrezionale".L'esercizio del potere di secretazione sarebbe quindi assoggettato al solo Parlamento, "sede normale di controllo nel merito delle più alte e più gravi decisioni dell'esecutivo", attraverso il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir, già Copaco). Ciò è stato fatto?
La Ola chiede se il Parlamento Italiano sia stato messo al corrente di questa operazione e nel caso lo fosse il Copasir, in cui vi sono anche rappresentanti del M5S oltre che il lucano Roberto Speranza (PD), sia a conoscenza della movimentazione e se la stessa sia coperta anche da segreto militare a conferma del grado di pericolosità dei materiali tenuti presso il centro di Rotondella senza che si siano effettuati controlli sui rischi per la salute dei residenti.
La Ola denuncia in proposito la mancanza di un verbale del Tavolo della Trasparenza del 2 agosto scorso che confermi tutto quanto dichiarato in sede di dibattito. L'assenza di questo verbale sottoscritto dalle parti, vanifica il ruolo stesso del Tavolo della Trasparenza, trasformandolo in una passerella tra esponenti politici regionali e Sogin SpA, con i sindaci, i comitati e le associazioni presenti costretti a stringere tra le mani un bel nulla.
La Ola chiede quindi con urgenza la riconvocazione del Tavolo della Trasparenza in uno dei comuni della costa jonica lucana così come già richiesto dal sindaco di Policoro. Tale incontro va preparato con l'obiettivo di fissare i punti del cronoprogramma da richiedere a Sogin SpA. Esso deve basarsi su documentazione concreta da richiedere a Sogin SpA, dalla quale si evincano tempi e le modalità per la restituzione delle barre di Elk River agli USA. Il documento redatto da Sogin SpA va inoltrato - secondo la Ola - prioritariamente, per competenza, alle stituzioni ed i dicasteri interessati, con una informativa trasparente sui quantitativi effettivamente presenti c/o depositi di stoccaggio/condizionamento/pro
La roadmap completa e dettagliata sul decommissioning del nucleare lucano deve individuare inoltre la perimetratura e protocolli di sicurezza adottati e da adottare, gli enti coinvolti (abbiamo appreso che l'Arpab Basilicata non sarebbe nemmeno stata informata della movimentazione del materiale radioattivo del 29 luglio scorso) con un piano di monitoraggio dello stato di sicurezza e di salute delle popolazioni interessate. Rinunciare a ciò significa soccombere alle logiche impositive del Governo che non ha mai rinunciato a realizzare il deposito unico delle scorie radioattive italiane in Basilicata.
4 ago 2013
I parlamentari 5 Stele all'Itrec, ma non li fanno entrare
«Se per cortesia potete tornare domani. Oggi è domenica e non c'è nessuno». Il divieto è stato garbato, ma di fatto, a due parlamentari della Repubblica italiana, i portavoce del Movimento 5 Stelle, alla Camera, Mirella Liuzzi, e al Senato, Vito Petrocelli, è stato vietato di esercitare una delle prerogative della loro funzione istituzionale, il sindacato ispettivo.
Il grave fatto è accaduto oggi, domenica 4 agosto, alle 13, all'ingresso della sede dell'Itrec di Rotondella, il centro nucleare gestito dalla Sogin in contrada Trisaia, in provincia di Matera, quando Mirella Liuzzi e Vito Petrocelli, accompagnati da un fisico, Piernicola Pedicini, si sono presentati al cancello della sede della struttura che la notte tra domenica 28 e lunedì 29 luglio è stata al centro di una contestata operazione di trasporto di materiale radioattivo verso la base militare Nato di Gioia del Colle, in provincia di Bari.
I due parlamentari del M5S, insieme al fisico, sono stati bloccati all'ingresso del centro nucleare dalle due guardie giurate presenti nel gabbiotto che hanno fatto da tramite, telefonicamente, con il direttore della struttura. È stato il direttore a vietare l'ingresso dei due parlamentari affermando che di domenica «nel centro ci sono solo tecnici» e che se per cortesia potevano, appunto, tornare all'indomani.
I due parlamentari della Repubblica italiana avrebbero voluto rendersi conto di persona della situazione presente all'Itrec di Rotondella, anche perché non sono ancora del tutto chiari i motivi del trasloco di materiale radioattivo deciso e fatto nottetempo, e avrebbero anche voluto verificare se le due centraline di controllo sono funzionanti e chi e quando fa i rilievi di radioattività all'interno dell'Itrec, dato che in Basilicata spesso i controllati si confondono con i controllori.
La decisione di andare oggi a fare la visita ispettiva all'Itrec è stata dovuta al fatto che sia per Liuzzi che per Petrocelli, è stato il primo giorno utile dopo una settimana di forte impegno politico nelle aule del Parlamento.
I due parlamentari lucani del M5S si sono poi recati a una importante giornata politica del M5S di Basilicata, la riunione regionale per stabilire le regole comportamentali per le prossime e imminenti elezioni regionali, dove hanno subito denunciato l'accaduto agli attivisti.
Ufficio Stampa M5S
3 ago 2013
Uranio Rotondella. Ci sono questioni militari e timori degli Usa alla base del trasporto segreto
QUi, sempre dal Quotidiano, gli interventi dei sindaci del posto http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/715347/Al_tavolo_sulla_trasparenza__la_rabbia_dei_sindaci_dell_area.html
2 ago 2013
E adesso Piccenna sfida tutti. Il cinque agosto andiamo a vedere i serbatoi Itrec.
Dal blog toghelucane.blogspot.it
Sono tempi difficili, questi!
Forse sono così complessi da rendere impossibile una corretta e compiuta informazione. Oppure è vero il contrario, mancando l'informazione diventa difficile esercitare la sovranità popolare e quando il gatto non c'è...
Adesso il problema delle scorie nucleari depositate da cinquant'anni nel centro Itrec presso l'Enea di Rotondella (Mt) è lo "scoop" di due giornalisti che, su una strada statale hanno visto e fotografato un convoglio di camionette, auto della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza mentre scortavano un autotreno con a bordo materiale radioattivo.
I cinquant'anni pregressi, le fughe radioattive, le centinaia di barili di terreno contaminato, i serbatoi decrepiti perché progettati per durare 20 anni (scaduti trent'anni fa) contenenti i residui corrosivi e radioattivi, le 64 barre di combustibile esausto raffreddate ad acqua prelevata dal mare e scaricata nel mare di Rotondella per ventiquattr'ore al giorno da oltre quarant'anni, sono tutte bazzecole.
Nessuno risponde di questo e nessuno pagherà per questo scempio.
Adesso, le frasi ignoranti del senatore Petrocelli e quelle subdole del Viceministro Bubbico, puntano il mirino sui giornalisti, rei di camminare sulla statale Jonica con gli occhi aperti, rei di aver detto ai lucani ed a qualche malcapitato pugliese che un carico nucleare passava davanti alle loro case senza che ne sapessero nulla. Senza che nemmeno i sindaci fossero stati avvisati.
E se quell'autotreno fosse caduto in una cunetta? E se si fosse incendiato? E se l'autista avesse avuto un colpo di sonno?
Nulla di tutto questo è accaduto, come chissà quanti autobus irregolarmente revisionati circolano per le strade senza finire in una scarpata causando 38 morti. E questo giustifica la leggerezza con cui il Ministero dell'Interno ha operato? Questo giustifica il rischio di 300 agenti delle Forze dell'Ordine che sarebbero corsi a soccorrere un eventuale incidente lasciandoci le penne?
Quello che due giornalisti hanno visto passare per la pubblica strada ed hanno raccontato, potrebbe, nientemeno, indurre gli "americani" a non riprendersi il materiale nucleare che hanno prodotto e trasportato nell'Itrec; l'ha detto il viceministro Filippo Bubbico. Ha messo un carico da cento sulla testa dei due giornalisti. Quello che per cinquant'anni non ha saputo fare la politica e lui stesso, che per almeno venti è stato figura apicale in Basilicata, adesso non si potrà fare a causa di due giornalisti che hanno raccontato un irresponsabile "trasporto".
Cosa vuole, Bubbico, aizzare gente esasperata contro due onesti giornalisti? Cosa cerca Petrocelli, il riscatto per non essere stato lui (che è pagato per servire il popolo) l'artefice della denuncia pubblica?
Abbiamo raccontato il trasporto pochi minuti dopo che si era concluso, quando cioè si trattava di un fatto e non di voci o supposizioni. Noi giornalisti, caro cittadino senatore, raccontiamo i fatti e non le chiacchiere, nemmeno quelle di chi pretende di possedere una "morale superiore". Ed i fatti, per essere raccontati, necessitano di accadere.
I nostri parlamentari, i parlamentari lucani (cittadini e non), hanno fatto solo chiacchiere. Le chiamano interrogazioni parlamentari, ma sono solo chiacchiere. Tant'è che ricevono in risposta altre chiacchiere.
Andiamoci dentro all'Itrec, andiamo a vedere con i nostri occhi di giornalisti e di parlamentari, metteteci il culo in questa sporca vicenda, alla domanda fondamentale dovete rispondere voi parlamentari e non altri. Voi parlamentari Lucani: "qual è lo stato dei serbatoi di poltiglia radioattiva (residuo del riprocessamento delle barre di combustibile)?"
Delle tante domande che pure meritano risposta, quella ci sembra la più attuale ed urgente. L'abbiamo posta nel 2007, ripetuta in questi giorni e non ci accontenteremo di risposte per sentito dire, vogliamo vedere con i nostri occhi. Perché, cari parlamentari, i nostri cari, i nostri figli e la nostra gente di queste amenità potrebbe morire!
Propongo che tutti i parlamentari lucani, lunedì 5 agosto con tutti i giornalisti lucani, si rechino ai cancelli del centro Itrec per visitare i serbatoi di cui innanzi, attendo adesioni con una sola avvertenza: chi non sarà presente, deve smettere di rompere i coglioni.
Viva la Lucania
Viva l'Italia
di Nicola Piccenna
p.s. Perdonale i francesismi, sapete bene che non li amo e non li ho mai usati, ma questa volta hanno passato il segno ed occorre che lo capiscano bene!
Tavolo della Trasparenza. Il resoconto
Però @vitodefilippo che chiede al giornalista di fornire le fonti dello scoop un po' fa sorridere. #uranio #rotondella Ah dimenticavo... #pd
— Pino Suriano (@pinosuriano) August 2, 2013
E mentre passava il convoglio nucleare, a pochi metri, c'erano anche due ladri "sfortunati".
Il resto dell'articolo, a firma di Pino Suriano, è oggi sul Quotidiano della Basilicata
Scorie. Ma cosa c'è di preciso in Trisaia di Rotondella?
Uranio arricchito, l’Heu (uranio a gradazione per armi): 15.398,4 grammi (le oramai famose 84 barre trasferite dal reattore Elk River, in disarmo, tra il 1969 e il 1971) unitamente a 92.414,2 grammi irraggiati (uranio fissile altamente arricchito); c’è poi l’uranio a basso arricchimento: 6.069 grammi di uranio impoverito conservato in soluzione nitrata e, in ultimo, una quantità grandissima di uranio naturale: 1.114.042,8 grammi.
Quanto riportato è parte dell' articolo del sito Ecoblog di cui si riporta il link
http://www.ecoblog.it/post/105431/nucleare-il-trasferimento-in-notturna-di-materiale-radioattivo-spiegato-dal-governo
Uranio Rotondella-Usa Il servizio del TG3 sul chiarimento in Commissione Ambiente
https://www.youtube.com/watch?v=4RYbsNHQfYc&feature=youtu.be
La ricostruzione di Leo Amato per il QUotidiano della Basilicata, che chiama in causa anche le vicende simili accadute negli altri comuni italiani a servitù nucleare http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/cronache/715304/Giallo-nucleare--il-caso-Casaccia.html
Un ricco articolo dal sito Ecoblog http://www.ecoblog.it/post/105431/nucleare-il-trasferimento-in-notturna-di-materiale-radioattivo-spiegato-dal-governo
Parte dell'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/il-governo-spiega-il-blitz-ala-trisaia-di-rotondella-le-barre-usa-no641783
Tavolo della Trasparenza in diretta streaming. Si può seguire anche sul metapontino.it
http://www.ilmetapontino.it/cronaca/10396-nucleare-tavolo-della-trasparenza-domani-in-diretta-streaming-anche-su-ilmetapontinoit.html
1 ago 2013
L'articolo del 17 luglio di Piccenna (guardate cosa aveva scritto in rosso)
Il post è tratto dal sito www.toghelucane.blogspot.com
Domande al Viceministro Bubbico sullo stato dei serbatoi di scorie nucleari del Centro Enea-Trisaia di Rotondella
Vicenda uranio, rassicurazioni dal Ministero per l'Ambiente. I link più interessanti con gli aggiornamenti di ieri e oggi
Dal Manifesto, la prima parte di un pezzo d'archivio del 1999 sulle nostre scorie http://ilmanifesto.mobi/quelle-barre-di-uranio-nella-centrale-della-trisaia
Un video dal sito della Ola di Nicola Maria Pace, il giudice che indagò sui misteri dell'Itrec http://www.olachannel.it/s/673/
I TIMORI VISTI DALLA PUGLIA
Un articolo molto critico del Corriere del Giorno http://www.corrieredelgiorno.com/2013/07/30/il-giallo-delluranio-sulle-nostre-strade-sogin-rimpatrio-concluso-89515/
Fax on line http://www.faxonline.it/gioia/cronaca/8870-uranio-da-rotondella-a-gioia-del-colle-controllo-radioattivo-dellarpa-lungo-il-percorso
Il consigliere del Pdl Cristella interroga il Presidente Vendola sul tragitto http://www.asca.it/newsregioni-Puglia__Cristella_(Pdl)_interroga_Vendola_su_presunto_carico_radioattivo-1302373-.html
LA BASILICATA
Dichiarazione di FOlino e Antezza (pd) http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20130801-nucleare-antezza-folino-pd-azzerare-attivita-impianto-itrec
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LA RACCOLTA DI LINK DEI GIORNI SCORSI
La riflessione di No Scorie International http://jonicanotizie.blogspot.it/2013/07/no-scorie-international-riflessioni-sul.html
L’articolo di Giuliano Foschini su Repubblica (da notare: scrive che la notizia sulle barre di Elk River, poi smentita, sarebbe giunta da fonti di Polizia... e in basso leggete il suo twit) http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/07/30/news/nucleare-64004150/?ref=HREC1-10
La notizia è stata data anche dall’ International Business Times (prima di ieri pomeriggio) http://it.ibtimes.com/articles/53688/20130730/m5s-scorie-nucleari-basilicata-interrogazione.htm
Il commento del blog ambientalista Blogeko http://blogeko.iljournal.it/macche-scorie-radioattive-da-rotondella-e-uscito-uranio-arricchito-di-interesse-militare/75232
Il contenuto. "Era un kg di uranio".
Ecco le risposte in Commissione Ambiente
L'intera notizia dal sito altamurgia.it http://www.altamurgia.it/index.php/articoli/cronaca/29659-trasporto-nucleare-riportato-negli-usa-un-chilo-di-uranio.html
Qui dal metapontino.it http://www.ilmetapontino.it/cronaca/10388-ministero-ambiente-su-trasporto-materiale-nucleare-tutto-secondo-gli-standard-di-sicurezza.html
Il contenuto. "Meno di un kg di uranio"
Ecco le risposte in Commissione Ambiente
L'intera notizia dal sito altamurgia.it http://www.altamurgia.it/index.php/articoli/cronaca/29659-trasporto-nucleare-riportato-negli-usa-un-chilo-di-uranio.html
Alle dichiarazioni di Bubbico risponde Piccenna, l'autore dello scoop (o del "casino", secondo Bubbico)
DI SEGUITO LE PAROLE DI PICCENNA APPENA DIFFUSE
Le pesantissime dichiarazioni del viceministro Filippo Bubbico (PD) sulla vicenda uranio Italia-Usa. Ciò che è accaduto sarebbe l'inizio di qualcosa di auspicabile...
BUBBICO NON LO DICE ESPLICITAMENTE, MA LASCIA INTENDERE CHE L'OPERAZIONE POTREBBE ESSERE PROPEDEUTICA A QUELLA DELLA BARRE.
"SE SI COMINCIA A FARE UNA COSA CHE DA ANNI AUSPICHIAMO....", dice, lasciando intendere che quello che si è fatto sarebbe l'inizio di qualcosa di auspicabile per noi.
"GLI USA NON SONO CERTO STATI CONTENTI DI PRENDERSI QUEI RIFIUTI" aggiunge
CON QUESTE PAROLE IL VICEMINISTRO SI ASSUME UNA PESANTE RESPONSABILITA' POLITICA, MORALE E ISTITUZIONALE. VEDREMO SE RISPONDERANNO A VERITA'.
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Le dichiarazioni
"Il livello di segretezza dell’operazione è stato delineato da chi doveva prendersi in casa propria il materiale nucleare, vale adire gli Stati Uniti. Che certamente non hanno gradito “l’ammoina” che si è scatenata in questi giorni in Basilicata e che potrebbe ritardare la riconsegna delle barre di Elk River».
"Il materiale è stato consegnato agli americani con le procedure da loro considerate. Gli Usa non sono stati certo contenti di prendersi quei rifiuti". (quindi si tratterebbe di rifiuti?)
Alla domanda sull'ipotesi che il trasferimento di nitrato di uranile possa essere propedeutico a quello delle barre, ha risposto:
«Lo deve dire la Sogin. Gli Usa si debbono riprendere le barre. E’ scritto. (dove è scritto?) Al più presto possibile. Se facciamo un casino in Basilicata, però, e nelle altre parti d’Italia non succede nulla per questi trasferimenti, come si evince dal comunicato Sogin, allora la restituzione potrebbe essere rallentata. Se avessimo la testa sul collo non faremmo tutto questo casino quando si fa una cosa che da anni auspichiamo. Se quando si comincia a fare una operazione di questo genere montiamo tutto questo caos agevoliamo o complichiamo l’operazione barre di Elk River negli Usa? Poi, il materiale trasportato è di interesse per gruppi terroristici o no? E se fosse di interesse terroristico si può dire che dobbiamo trasportarlo da lì a lì? Ma in che Stato vivremmo noi? Vivremmo nella giungla. Oppure, facciamo comandare chi vuole gestire diversamente queste cose. Le elezioni servono a questo».
E sulla mancata informazione risponde così:
«Informazione? Tu dici che devi trasportare scorie nucleari? Un pazzo può scatenare chissà che cosa. Tutto questo non lo stabiliscono il codice o la Regione Basilicata, che non è il centro del mondo, ma chi deve portarsi a casa la zavorra. Il livello di segretezza lo stabilisce chi deve riprendersi le scorie. Che non tollera tutta la casciara e non viene certo incentivato a prendersi indietro tutto il bubbone che abbiamo noi da 30 anni».
Tecnici Arpab a misurare davanti ai cancelli dell'Enea. Altri link sulla vicenda
La nota odierna dell'associazione ambientalista No Scorie Trisaia, che invita imprenditori e Comuni a valutare un'azione legale contro lo Stato per "danno d'immagine" http://www.olambientalista.it/itrec-dal-silenzio-di-de-filippo-al-danno-dimmagine-del-metapontino/
Il Sindaco di Policoro, Leone, chiede il TAvolo della Trasparenza a Rotondella http://www.basilicatanet.it/basilicatanet/site/Basilicatanet/detail.jsp?sec=1005&otype=1012&id=2964946
L'articolo di Filippo Mele della Gazzetta del Mezzogiorno (la Procura di Bari manda l'Arpa a controllare il tragitto) http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/uranio-da-matera-a-gioia-indagine-procura-di-bari-no641455
L'articolo di Leo Amato del Quotidiano della Basilicata
http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/cronache/715270/Giallo-sull-uranio-dell-Itrec-rimpatriato.html