ROTONDELLA – Arriva oggi in Trisaia Giovanni Lelli, neo Commissario Enea. E’ la sua prima visita dal giorno della nomina al vertice dell’Agenzia, avvenuta l’11 settembre scorso. Arriva per parlare con i lavoratori. Non sarà un incontro tutti gli altri. In ballo ci sono questioni particolarmente delicate. L’Enea, come è noto, ha un volto nuovo dal 23 luglio scorso, giorno in cui la legge 99/2009 ne ha modificato gli assetti. A partire dal nome, che rimane identico nella sigla (Enea), ma cambia decisamente nella sostanza. Non si chiama più “Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente”, bensì “Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile”. Scompare la parola “Ambiente”, compare “Sviluppo Economico”. Non è poco: la scelta tradisce un evidente cambio di impostazione in senso produttivo. Ma non è ancora chiaro, all’opinione pubblica e agli stessi operatori Enea, quali saranno, in concreto, gli indirizzi operativi della nuova Agenzia istituita a luglio dal Ministro Scajola. Si attende da Lelli una parola chiara su questo. Ma, soprattutto, i lavoratori attendono una risposta sul proprio futuro lavorativo. Più volte, nelle scorse settimane, i sindacati hanno agitato lo spettro di eventuali tagli di personale. Già nei primi di settembre, quando erano in corso le vertenze sindacali per alcuni servizi esternalizzati, molti dipendenti Enea avevano solidarizzato con gli scioperanti, cogliendo l'occasione per rimarcare la loro forte preoccupazione circa il destino del Centro. Così scriveva, in un allarmante comunicato del 9 settembre scorso,
Pino Suriano - pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata
Nessun commento:
Posta un commento