NOVA SIRI – Gli rubano l’auto e la abbandonano a Taranto dopo pochi giorni. Ma poi, con le chiavi sottratte all’interno, gli entrano in casa per rubare ancora.
Ormai è evidente: sul litorale jonico è “allarme rosso” per i furti. Arriva a confermarlo l’ennesimo furto in appartamento, avvenuto nella mattinata di ieri a Nova Siri Scalo. La vicenda ha dell’incredibile. A essere colpita dal nuovo furto d’appartamento, come detto, è stata proprio una delle vittime dei furti d’auto dei giorni scorsi.
E non sembra certo uno scherzo del destino. Anche perché un particolare sembra confermarlo: i ladri, presumibilmente, sono entrati con le chiavi in mano, aprendo tranquillamente la porta, come dimostra l’assenza di tracce di abbattimento o forzatura.
Come l’hanno avuta? Non è difficile immaginarlo. Quella chiave era nella Fiat Marea rubata alla vittima, e poi ritrovata a Taranto dalle Forze dell’Ordine. Chi ha rubato l’auto, perciò, ha pensato bene di farla propria per tentare un colpo ancor più grosso.
I ladri avrebbero rovistato in quasi tutti i cassetti dell’appartamento, sottraendo alcuni oggetti personali di valore, tra cui un orologio.
Il fatto di ieri apre risvolti raccapriccianti sulla serie di furti consumatasi nei nostri giorni. Ora, in meno di due settimane, sono saliti a otto: due furti di oggetti in auto al lido di Rotondella, due furti in appartamento a Rotondella due, tre auto sottratte a Nova Siri Scalo, e ora questo sorprendente furto d’appartamento ancora a Nova Siri.
Adesso si potranno fare le ipotesi più disparate. Ma di certo una cosa fa pensare: chi ha agito conosceva l’abitazione del proprietario dell’auto, e conosceva, probabilmente, anche le sue abitudini lavorative per pensare di poter agire indisturbatamente in mattinata. Non è impensabile, a questo punto, che possa avvalersi della complicità di gente del posto.
Sui furti d’auto, peraltro, non era difficile pensare a una “causa terza”. Le auto sottratte, infatti, non parevano certe tra le più appetitose per il mercato nero dell’auto. Non è un caso che due su tre siano state ritrovate. Ma non prima che i ladri abbiano fatto incetta di tutto ciò che poteva essere utile. Dal Fiorino rubato l’altro ieri, e ritrovato poche ore dopo a Policoro, sarebbero stati sottratti attrezzi da lavoro e macchinari di un certo valore. Nella Fiat Marea, invece, non c’erano attrezzi o altri oggetti da rivendere. C’era una chiave, che i ladri hanno pensato di sfruttare comunque.
Il quadro, di giorno in giorno, si fa sempre più cupo. Sul litorale c’è qualcuno che non ha timore di agire in pieno giorno e, soprattutto, non ha timore di agire ripetutamente nello stesso territorio. Cosa sta succedendo tra Rotondella e Nova Siri?
Pino Suriano - www.ilquotidianodellabasilicata.it
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