Si sfidano l'uscente Olivieri e il "Nuovo" Ruggiero
VALSINNI - Anche a Valsinni la sfida è a due: da una parte si ricandida il sindaco uscente Gennaro Olivieri, 51enne dottore veterinario; dall’altra si propone il “volto nuovo” Nicola Basilio Ruggiero, 46enne ingegnere. Entrambi si presentano con una civica e hanno preferito evitare i simboli di partito.
Olivieri ha scelto, come già cinque anni fa, l’immagine del ponte di Valsinni, incorniciato nella parte bassa da un gruppo di persone che si stringono la mano, segno di quella solidarietà e compattezza che “Progetto Valsinni” aspira a garantire.
Un albero, con il castello di Isabella Morra e il fiume Sinni sullo sfondo, è invece il simbolo di “Rinnnovamento Democratico”, la lista di Ruggiero che ha scelto di racchiudere nel logo le più significative risorse del territorio.
L’assenza dei simboli di partito, però, non faccia pensare a una totale distanza dalle logiche di schieramento. Nessuna dei due candidati, del resto, ci tiene a nasconderlo: la lista di Olivieri è una “civica di centrodestra”, quella di Ruggiero guarda al centrosinistra.
E se nella coalizione di Ruggiero la parte del leone spetta senz’altro al Pd (altro alleato è Rifondazione Comunista, che però non ha presentato candidati in lista), nella lista di Olivieri si possono contare tre partiti di un certo rilievo: Pdl, Popolari Uniti e Udc. Una presenza partitica, quest’ultima, capace di garantire un peso elettorale non indifferente al sindaco uscente. Tra i suoi candidati alla carica di consigliere, infatti, c’è anche un big della politica lucana. Si tratta di Vincenzo Ruggiero, segretario provinciale Udc, consigliere regionale e presidente della Comunità Montana Basso Sinni, ora anche candidato per il partito di Casini candidato alla Presidenza della Provincia di Matera.
A voler fare un confronto tra i due, possiamo dire che l’esperienza sta senz’altro dalla parte di Olivieri, che ha già amministrato nell’ultimo quinquennio dopo aver sconfitto nel 2004 l’avversario Angelo Montesano. Dalla parte di Ruggiero è invece il fattore novità. L’ingegnere, infatti, è stato più volte membro di direttivi locali dei Ds, ma non ha mai ricoperto incarichi amministrativi.
I due candidati si sfideranno sulle questioni storiche di sviluppo del territorio. Sempre in primo piano la questione viabilità (alcune strade rurali sono piuttosto dissestate) e dei servizi sociali, argomento chiave in un comune che, come altri della zona, tende all’invecchiamento. In proposito, proprio nelle scorse settimane, l’amministrazione comunale ha promosso la creazione di un centro per attività socio-culturali riservate agli anziani.
Nel dibattito preelettorale non potrà mancare, inoltre, il tema della valorizzazione del parco letterario Isabella Morra, risorsa già discretamente sfruttata nel corso degli anni grazie all’impegno della Pro Loco, almeno in rapporto agli esiti nefasti di altre simili esperienze, come il mal riuscito Parco Letterario Carlo Levi. C’è poi il “bosco”: l’area di monte Coppolo rappresenta un’altra risorsa straordinaria sul piano turistico e ambientale, forse non ancora sfruttata appieno.
Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata
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