9 mag 2009

A Valsinni si sfidano due civiche di ispirazione politica

L'uscente Gennaro Olivieri avrà di fronte l'ingegner Basilio Ruggiero


VALSINNI – A Valsinni lo chiamano lo “zoccolo duro”. E’ quel nucleo di elettori (circa cinquecento per parte) che ad ogni tornata elettorale garantisce il consenso-base alle due liste di centrodestra e centrosinistra.

Anche se si candidasse qualcuno di fuori, dicono in paese, quella base elettorale resterebbe immutata.

E’ la ragione per cui diventa determinante conquistare il consenso degli altri due-trecento votanti che, oscillando tra le due parti, decretano puntualmente il vincitore. Nel 2004 vinse la civica di centrodestra, capeggiata da Gennaro Olivieri, che distaccò di quasi 180 voti l’avversario Angelo Montesano: 747 a 570. Proprio “per non perdere un voto”, anche quest’anno si è scelto di correre con due civiche e non con simboli di partito.

Con una civica “vicina al centrodestra” scenderà ancora in campo il sindaco Gennaro Olivieri, 51enne dottore veterinario. Sarà spalleggiato da quasi tutto il suo team amministrativo attuale, confermato in lista per sei ottavi. Tra i partiti correranno con lui l’Udc (in lista c’è il segretario provinciale del partito, Vincenzo Ruggiero) e i Popolari Uniti, rappresentati in lista dall’attuale vice sindaco Gaetano Celano. Rimarranno fuori dalla competizione, tra gli attuali consiglieri di maggioranza, solo Giuseppina Favoino e Patrizio Lionetti. Ai sei candidati del vecchio staff se ne aggiungono sei nuovi. “Un ricambio importante – spiega Olivieri – l’età media della lista è abbondantemente al di sotto dei 40 anni”. “Ma rimaniamo sempre – aggiunge il sindaco - nel solco della continuità rispetto alla civica che vinse cinque anni fa, di cui riprenderemo il nome (“Progetto Valsinni”) e il simbolo”.

Per la civica vicina al centrosinistra scenderà in campo Basilio Ruggiero. Ingegnere di 46 anni, è un nome nuovo della nomenclatura amministrativa di Valsinni. Vicino in passato ai Diesse, ma mai con incarichi amministrativi, si presenta oggi come espressione della società civile, con il sostegno compatto del Pd.

Anche nel suo gruppo non dovrebbe mancare il rinnovamento. Tra i candidati, infatti, non ci sarà nessuno dei consiglieri che nell’ultimo quinquennio hanno fatto opposizione a Olivieri. Anche lui aveva dialogato, in ambito di consultazioni preelettorali, con l’Udc e i Popolari Uniti. Alla fine, però, entrambi i gruppi hanno preferito correre con Olivieri, riconfermando gli orientamenti del 2004. A garantirgli l’appoggio ci sarà, invece, Rifondazione Comunista, con cui è stato raggiunto nelle scorse settimane un accordo programmatico.


Pino Suriano - Pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata

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