VALSINNI - In un mondo fast, c’è ancora chi è slow.
Lento, pacato, ma capace di assaporare il gusto delle cose. C’è uno stile di
vita alla base di Slow Food, nota associazione nata per la promozione e
divulgazione della qualità del cibo.
Una filosofia di vita che nelle nostre del Basso Sinni
si è sempre praticata naturalmente. Sono luoghi in cui la qualità è spesso
ricercata, dove la bellezza e il gusto prendono spesso il posto della
funzionalità e del calcolo. Anche, e soprattutto, nel cibo. Si inventano, si producono
e si promuovono da anni diversità culinarie e agricole, solo di raro
valorizzate e portate alla ribalta nazionale.
Nasce in questo senso l’ipotesi di aprire sul
territorio Presidio Slow Food nell’area di Azione del Gal Cosvel Srl. Al centro
dell’interesse ci sono le Antiche varietà di pere della Valle del Sinni".
Se ne parla oggi pomeriggio, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del
Comune di Valsinni. All’incontro parteciperanno Vito Trotta, Responsabile
Regionale dei Presidi Slow Food di Campania e Basilicata, i rappresentanti del
Consorzio Cosvel Srl e del Comitato Promotore.
“La volontà di riscoperta
- si leggeva a gennaio in un nota con cui il Cosvel comunicava i primi
passi del progetto - è imputabile sia al valore storico che questa specie
ha rappresentato nell’alimentazione
delle famiglie contadine, in termini di “multi-utilizzo”del frutto, ma
soprattutto alla micro-economia che tale prodotto, fresco e/o tra sformato,
oggi rappresenta. L’attuale coltivazione, che
interessa la maggior parte dei
Comuni ricadenti nell’Area del “Basso Sinni” non può che accogliere le
indicazioni impartite dal “mondo Slow Food”, cioè di produrre nel rispetto
della salvaguardia ambientale secondo linee di sostenibilità”.
p.s. - scritto per Il Quotidiano della Basilicata
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