Vito Agresti ci riprova

Intervista al sindaco uscente in vista della competizione elettorale
ROTONDELLA – Vito Agresti è ancora in sella. Ed è pronto a sfidare, come già nel 2004, il candidato del centrosinistra Vincenzo Francomano. Ma questa volta il sindaco scende in campo con una novità: accanto al simbolo civico che lo accompagna dal 2004, infatti, la sua lista presenta anche quello del Pdl, voluto dai suoi nuovi alleati. Una scelta, quella di correre con un simbolo di partito, che ha scontentato invece alcuni dei suoi collaboratori di giunta dell’ultimo quinquennio. Anche quelli più fedeli alla sua linea, come l’assessore alla cultura Antonio Pastore e il vice sindaco Gianluca Palazzo. Entrambi hanno preferito rimanere fuori dalla competizione, e, alla fine, ha scelto di staccarsi anche l’assessore al bilancio Francesco Dilorenzo.
La loro uscita di scena, poco prima della presentazione, aveva alimentato le voci su una difficoltà di Agresti a completare la lista, che in effetti ha presentato un paio di giovani da poco maggiorenni.
“Macché – ha spiegato il sindaco al Quotidiano – eravamo in sovrannumero e abbiamo anche dovuto selezionare. La scelta dei giovani rappresenta una volontà politica di rinnovamento, non un riempitivo, come qualcuno vuole far credere”.
Agresti ha scelto di allearsi con il Pdl. E’ un’implicita adesione personale al partito di Berlusconi?
Non è esatto. Io ho sposato un’alleanza elettorale, ma non ho preso nessuna tessera di partito.
E comunque un giudizio sul nuovo partito alleato a questo punto può darlo…
Guardi, almeno a livello regionale, credo che il Pdl rappresenta la forza più aperta al rinnovamento, quella che ha dato più spazio ai giovani e ai volti nuovi della società civile. Saluterei con grande favore una vittoria del partito alle elezioni per la Provincia di Matera. Mi sembra che possa farcela. Più difficile, a mio avviso, sarà la battaglia per le Regionali del 2010. A quel livello il Pdl ha da guadagnare ancora altro terreno.
Chi si ricandida deve ripartire dal programma delle elezioni precedenti…
… E noi lo abbiamo realizzato quasi completamente. Manca un solo punto, quello relativo al piano di sviluppo del mare. Ma, come tutti sanno, la sua realizzazione dipende più dai privati intenzionati a fare l’investimento che dall’ente stesso.
Le cose fatte….
Divido per aree, in modo da evidenziare la nostra attenzione a tutto il territorio. Abbiamo fatto tanto, e di certo ometterò qualcosa. Nel centro storico abbiamo creato spazi verdi, parcheggi, riqualificazione di piazze e altre strutture (corso Garibaldi, piazza Plebiscito, piazza Risorgimento, piazza Brunelleschi e piazzetta Aspromonte), lavori di consolidamento degli edifici scolastici e della palestra. Anche a Mortella abbiamo avviato una riqualificazione, con realizzazione di parcheggi e potenziamento dell’illuminazione. A Rotondella due, oltre all’attivazione del metano, abbia realizzato interventi alla rete fognaria, con potenziamento del depuratore, anche alla luce della concessione di nuovi suoli artigianali e della modifica della tipologia abitativa. E, infine, non abbiamo trascurato le aree rurali, con la risistemazione di numerose strade dissestate e con il rifacimento della viabilità per il bosco.
E le cose da fare…
Abbiamo proposto ai cittadini un programma sintetico ma ricco di contenuti concreti. Tra questi la promessa di un miglioramento nei collegamenti tra il centro storico e le strade statali 106 e “Sinnica”, incentivi alle coppie che vogliano investire il loro futuro nel nostro paese e, in questo senso, anche un bonus bebè da spendere in beni per nuclei familiari con basse soglie di reddito. Inoltre, daremo vita a un “Marchio Rotondella”, che possa rappresentare una vetrina unitaria e ufficiale del “Prodotto Rotondella”.

Pino Suriano - scritto per il QUotidiano della Basilicata