N.B. sul giornale non si vedevano bene i neretti di domande e risposte. Qui quelli corretti...
ROTONDELLA – Forse non è azzardato parlare di una “linea Francomano”. Può essere definito in questi termini il suo tentativo di “chiarezza della proposta politica”. Una linea che ha preso forma attraverso una serie di “no” ad alcune alleanze che avrebbero potuto accrescere il potenziale elettorale della sua lista, ma avrebbero sminuito, a suo giudizio, la chiarezza della proposta. Il più significativo, tra questi no, è sicuramente quello sventolato in faccia ad Antonio Dimatteo, ex assessore della giunta Agresti poi estromesso dallo stesso sindaco. Ma c’è anche il “no” detto al Comitato per
L’ex assessore Dimatteo, attraverso la sezione locale Idv, aveva tentato un’operazione di avvicinamento al centrosinistra. Ma non è stato il benvenuto. Troppo vicino il ricordo del 2003, quando Dimatteo fece cadere, dimettendosi, l’amministrazione Cucari di cui lei era vicesindaco?
Assolutamente no. Anzi, è bene chiarire subito questo equivoco. Noi abbiamo consegnato al passato ciò che è del passato. I motivi del no a Dimatteo sono stati di altro genere.
Cioè?
Con l’Idv, nei mesi scorsi, avevamo sottoscritto un documento in cui si diceva che la coalizione partiva da una comune valutazione negativa dell’operato dell’amministrazione Agresti. Si chiariva, perciò, che non si sarebbero strette alleanze con chi, come Dimatteo, aveva condiviso quell’esperienza. Si è detto e si è scritto, inoltre, che sarebbe stato lui a lasciare il tavolo delle alleanze con noi. Nulla di più falso: Dimatteo non si era mai seduto a trattare con noi, che avevamo avuto rapporti solo con il delegato dell’Idv Antonio Laguardia.
Eppure, con Dimatteo, avevate condiviso in consiglio la proposta per l’assunzione in pianta organica degli ex Lsu?
Certo. Una battaglia importante che proprio in questi giorni è giunta a buon fine. E mi spiace che nell’opinione pubblica sia passata come una vittoria del solo Dimatteo. Anche noi abbiamo contribuito, e non solo alzando la mano a ruota dell’ex assessore. Pensi, quella risoluzione l’ho scritta io sul mio computer (Francomano mostra il file originale con data di creazione, ndr.), così come ho scritto io una recente lettera al Prefetto, che si è interessato subito alla questione. Negli ultimi incontri, infine, ho perorato la causa in presenza dei sindacati.
In questa linea di chiarezza rientra anche il “no” detto al Comitato per
In un certo senso sì. Non faccio mistero dell’incontro che abbiamo avuto nel dicembre 2008 per discutere di un’eventuale alleanza elettorale. In quel caso, però, la mia posizione è stata determinante: non potevo accettare di allearmi con un gruppo che rifiutava un’etichettatura politica della lista, che invece per me è un aspetto essenziale e qualificante.
Come sarà
Lavoreremo per priorità. Anzitutto con una immediata aggressione del patrimonio edilizio, rispetto al quale ritengo utile il ricorso a un’agenzia pubblico-privata per un recupero edilizio con finalità residenziali e turistiche. L’altra grande priorità è l’agricoltura. Non mancherà, infine, uno sguardo privilegiato agli anziani, in termini di assistenza e aggregazione, e alle scuole.
L’amministrazione Agresti. Il fatto e il non fatto.
Sul fatto avrei difficoltà a ricordare qualcosa che non sia retaggio del nostro lavoro di reperimento dei finanziamenti. Tra i punti non affrontati ne segnalo solo alcuni: la grave disattenzione al centro storico; una gestione dei lavori pubblici lenta e inefficiente; un populismo elettoralistico che in questi giorni rasenta il ridicolo, con la concessione dei suoli artigianali revocati in piena campagna elettorale.
Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata
3 commenti:
Mi fa specie che sulla "LINEA FRANCOMANO" non ci sia stato alcun commento.
Ciò mi lascia intendere che è stata apprezzata da tutti e che sarà foriera di grandi successi.
peccato che con tarantino al bilancio la linea si spezzi!
e perchè si spezza?
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