ROTONDELLA – Erano passate da poco le undici quando è avvenuto lo scontro che è costato la vita ad Antonietta Dimatteo, vedova 73enne di Rotondella. Il terribile impatto ha avuto luogo in uno dei tornanti c
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri, che hanno effettuato i primi rilievi fotografici con il supporto degli agenti di polizia municipale, impegnati a bloccare il traffico nel tratto di strada interessato. Sembra, a una prima impressione, che l’auto abbia impattato il lato sinistro anteriore del bus.
Quasi completamente distrutta la parte anteriore della Fiat Punto,
Va detto, inoltre, che l’incidente ha avuto luogo nei pressi di una curva con visibilità ridotta e in condizioni atmosferiche sfavorevoli a causa della pioggia, che aveva reso l’asfalto particolarmente scivoloso. La donna è morta sul colpo, mentre la figlia, che non ha perso subit
L’evento ha scosso tutta la comunità locale, che da sempre riconosceva ampia stima alla signora Antonietta. “Una donna distinta – hanno ricordato alcune sue vicine di casa – e, allo stesso tempo, umile e disponibile”.
Il tragico evento ha fatto molto discutere in paese, anche perché nei giorni scorsi era avvenuto un altro incidente (senza danni a persone) nei tornanti di Rotondella, e anche in quel caso era stato interessato un pullman Sita. E’ eloquente, in proposito, quello che scriveva ieri un utente firmatosi “Alfredo” sul sito web di informazione www.giornalelucano.com. Commentando la notizia dell’incidente, inveiva contro “ […]gli autisti della Sita di quella zona: li vedo sfrecciare a 120 Km/h! Polizia fate qualcosa […]”.
Si tratta, naturalmente, di un semplice sfogo, probabilmente emblematico del sentire comune e del clima di rabbia per il tragico evento, per nulla indicativo di quello che ieri è effettivamente accaduto. Del resto, di fronte a tragedie come questa, le ricostruzioni e le attribuzioni di responsabilità contano solo fino a un certo punto.
Pino Suriano - Il Quotidiano della Basilicata
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