ROTONDELLA – Era il 1987 quando la buona musica divenne di casa a Rotondella. In Basilicata già si parlava di cultura e “patti con i giovani”, ma i vari festival della musica e del cinema erano ancora lontani a venire. Nella collina jonica, però, qualcuno provò a fare i primi passi. E nacque Rockondella.
Il festival musicale spegne quest’anno le venti candeline. Non altrettante le edizioni, interrotte negli anni per mancanza di fondi. Perché Rockondella, in verità, non è mai diventato quel grande evento che poteva essere. “Ma che diavolo è questa musica strana che ascoltano solo 20 persone?” mormorava qualche commentatore ignorante di fronte alle sperimentazioni dei musicisti invitati negli anni ’80. In fondo, su questo evento, non hanno mai puntato gli amministratori e neppure tanta gente.
Chi continua a crederci è Antonio Pastore, assessore comunale alla Cultura. Lui era al lavoro già nell’87, quest’anno è ancora lì. E con quattro lire a disposizione (si è spesso lamentato per la mancanza di fondi), ha messo in piedi un cartellone di tutto rispetto.
Quest’anno, inoltre, l’evento si allarga al cinema, al teatro e alla valorizzazione del territorio. Sempre con quell’occhio innovativo (e in qualche modo sperimentale) che ne ha caratterizzato i primi passi. “Un’offerta sempre originale - spiega Antonio Pastore - lontana dalle tradizionali forme ingessate della cultura istituzionalizzata, per una fruizione più consapevole ed una partecipazione più profonda”.
Tra gli appuntamenti di quest’anno spiccano le date della prima quindicina di agosto, con concerti quasi ogni sera. Si parte oggi con l’esibizione del gruppo emergente Aema, si prosegue domani con gli Alkemia, il 6 agosto con il “Tre colori tours” di Graziano Romani, il 7 e l’8 agosto con
Naturalmente, come ogni anno, l’ingresso è gratuito per tutti gli appuntamenti. “Poichè la musica è una forma di comunicazione universale – spiega Pastore – deve essere un bene accessibile a tutti”. Insomma, Rockondella è ancora viva, e gli amanti di buona musica se ne accorgeranno presto.
31 lug 2007
Buon compleanno Rockondella
30 lug 2007
Nuovo consorzio di Polizia Municipale nel Basso Sinni
Colobraro, Valsinni, Rotondella e San Giorgio uniti nella gestione dei servizi
Polizia Municipale: associati quattro comuni
Ci saranno un solo comando e un solo comandante
L’iniziativa si richiama alla legge Regionale n.10 per il fondo di coesione, misura B, che promuove la gestione in forma associata di servizi e funzioni da parte dei comuni.
Il finanziamento, non superiore ad alcune decine di migliaia di euro, dovrebbe garantire ai comuni un minimo per partire: corsi di formazione per prepararsi alle nuove funzioni, acquisto di macchinari, indumenti etc.
Il tutto, naturalmente, è concepito in una logica di sussidiarietà e razionalizzazione dei servizi. Qualche esempio: il comune di San Giorgio ha un solo vigile, e più di una volta è sorta l’esigenza di un più corposo pattugliamento del territorio. Con il nuovo contesto non dovrebbe essere un problema, perché in paese, in una rinnovata logica di mobilità territoriale, potrebbero intervenire i vigili degli altri comuni associati.
Lo scenario futuro, perciò, appare fortemente innovativo. Non più tanti comandanti, ma uno solo affiancato da alcuni vice-comandanti, che andrebbero a dirigere un unico comando di polizia, di cui è ancora da decidere la sede.
Del tutto nuova anche la gestione di alcuni servizi: ogni sezione del comando, in pratica, potrebbe gestire un determinato servizio anche negli altri comuni, avvalendosi così di una maggiore specializzazione nel settore, acquisita attraverso corsi di formazione mirati.
La sezione di Colobraro, per esempio, potrebbe occuparsi di abusivismo, mentre quella di Rotondella, ipoteticamente, potrebbe svolgere per sé e per gli altri comuni la funzione di pattugliamento stradale.
L’idea è venuta a Eugenio Fortunato, vice sindaco di Colobraro, già assessore comunale nella scorsa amministrazione. Questi, sin dal marzo 2006, avviò intensi contatti con i sindaci dei quattro comuni per mettere in piedi l’iniziativa. Un’impresa non facile, data la difficile attitudine dei comuni del territorio a concepirsi in un’ottica associativa.
Ma ormai ci siamo. Sembra, infatti, che la cosa non dovrebbe andare troppo per le lunghe. Il progetto dovrebbe essere approvato dalla Regione subito dopo le vacanze e, sin da ottobre, potrebbe riunirsi un tavolo tra gli amministratori dei quattro comuni, che dovrebbe decidere i dettagli (non irrilevanti) sui ruoli, le funzioni del personale e, soprattutto, sul comune che dovrà ospitare il comando.
Nell’incontro di stasera il progetto sarà presentato da Rocco Sampogna, il professionista che ne ha curato il piano di fattibilità. Se il progetto sarà approvato, dunque, porte aperte a questa novità assoluta in ambito regionale.
Pino Suriano
25 lug 2007
Caso Falcone: udienza rimandata al 6 agosto
ROTONDELLA – E adesso, contro Angelo Falcone e Simone Nobili, ci si mette pure la sfortuna. L’attesissima prima udienza, programmata per il 24 luglio, è stata infatti rinviata per un evento improvviso, il decesso del padre del giudice. Ora tutto è rimandato a lunedì 6 agosto, giorno in cui dovrebbe essere reso noto il lavoro prodotto dagli inquirenti negli ultimi quattro mesi e mezzo.
La notizia è stata comunicata a Giovanni Falcone (padre di Angelo) direttamente dall’ambasciata italiana in India, che ha pure confermato l’avvenuta notifica al giudice di alcuni importanti documenti dell’accusa. “Ho sentito Angelo ieri mattina – ha detto il genitore – e non mi è sembrato per nulla turbato dal rinvio. Sta bene ed è parso ottimista”.
Chi non sta troppo bene, invece, è Simone Nobili, il piacentino arrestato con Falcone nel marzo scorso. Nobili sarebbe ricoverato in ospedale da ieri pomeriggio (subito dopo il rinvio dell’udienza) per problemi di dissenteria. I sintomi sembrano molto simili a quelli avvertiti qualche settimana fa da Angelo Falcone, che si riprese solo in seguito al ricovero in ospedale.
Non è ancora chiaro di cosa si tratti, ma la sintomatologia comune fa pensare alla contrazione di un medesimo virus, il che la dice lunga sulle condizioni di vita della casa protetta in cui sono rinchiusi.
E alle tante disavventure si aggiunge anche qualche piccolo intoppo. Proprio ieri mattina la madre di Angelo Falcone è corsa a denunciare, presso la polizia postale, il mancato recapito di alcune provviste inviate al figlio nei giorni scorsi. Dal pacco partito dall’Italia, infatti, sarebbero scomparsi numerosi alimenti indispensabili per Angelo. Il dubbio, ancora tutto da dimostrare, è che la sottrazione possa essere avvenuta solo dopo la consegna del pacco alla casa circondariale.
Una sorta simile potrebbe essere toccata a un altro pacco inviato ad Angelo da alcuni amici: spedito dall’Italia da alcuni giorni, non è ancora arrivato a destinazione.
Intanto, l’onorevole Tommaso Foti di An, ha ripresentato presso
Pino Suriano
21 lug 2007
Giovani arrestati in India: finalmente la prima udienza
ROTONDELLA – “Finalmente ci siamo: il 24 c’è la prima udienza”. E’ il sospiro di sollievo di Giovanni Falcone, padre del 26enne Angelo, arrestato in India con l’amico Simone Nobili per possesso di stupefacenti.
I due, rinchiusi da marzo nella casa protetta di Mandi, attendevano da mesi che le autorità indiane concludessero le indagini e formalizzassero un atto di accusa davanti al giudice. E’ quello che dovrebbe accadere martedì prossimo, in quell’aula di tribunale dove accusa e difesa non si erano mai incontrate per dibattere.
La notizia, divulgata da Giovanni Falcone attraverso il suo blog, è stata comunicata telefonicamente dall’ambasciata italiana in India. Una telefonata quasi liberatoria per il padre di Angelo: “Finalmente sapremo cosa ha scoperto la polizia di Mandi – ha affermato con ironia - di quali oscure trame si sarebbero macchiati i ragazzi”.
E di certo la notizia è molto positiva, perché in questo modo si abbreviano di quasi cinquanta giorni i tempi concessi agli inquirenti per formalizzare l’accusa (sei mesi per la legge indiana). “Pensavo di dover attendere il 10 settembre – ha detto Giovanni Falcone – e invece c’è stato questo utile anticipo. Ora non resta che incrociare le dita e pregare per loro”.
E’ probabile, dunque, che martedì si possa comprendere gran parte di quello che sarà il futuro processuale dei due giovani. In base ai capi di accusa, infatti, il giudice potrebbe disporre diverse provvedimenti, tra cui non è da escludere un possibile rilascio su corrisposta cauzione, pur con obbligo di permanere in terra indiana. Successivamente, quindi, dovrebbe prendere avvio la fase dibattimentale.
Intanto Giovanni Falcone non mette freni alla sua campagna di sensibilizzazione sul caso. Proprio ieri mattina l’ex carabiniere è salito sul palco a Matera durante il Congresso di An, riproponendo la vicenda alle autorità politiche presenti, che si sono impegnate a seguirla con tutti i mezzi possibili.
Pino Suriano
Ma da dove arrivano quei miliardi?
Sono soldi dei contribuenti per ogni kwh consumato
Ma da dove viene fuori questa grossa cifra, che è comunque inferiore a quella che di cui si era parlato qualche anno fa (vicina ai 9 milioni di euro)? Le somme ripartite, come prescritto dal decreto 368 del 2003 (cosiddetto Decreto Scanzano), arrivano direttamente dalle tasche dei contribuenti, in particolare da una percentuale di tassazione per ogni Kwh di energia consumato. Quelli di tutti gli italiani fruttano ogni anno circa 45 milioni di euro, che lo stato suddivide tra comuni e province a seconda dei criteri di ripartizione citati, in base a una relazione annuale fornita dall’Apat nazionale. A Rotondella e alla Provincia di Matera, per ogni anno dal 2003 al 2006, sarebbe andate cifre intorno al 7-8% di quei 45 milioni. I quasi 12 milioni che arriveranno tra i due enti, dunque, non sono altro che l’erogazione prevista per gli anni già trascorsi (dal 2003 al 2006). Ma non è tutto qui: il rubinetto non si chiude con questi soldi! Ogni anno, infatti, sia a Rotondella che alla Provincia, dovrebbe arrivare circa 1 milione e mezzo di euro. Ma non sarà sempre Natale! Infatti, le somme previste andranno diminuendo mano a mano che avanzeranno i lavori di dismissione dei siti, che lo stato ha affidato alla Sogin. Insomma, di anno in anno, il territorio sarà tanto più ricco quanto più pericoloso. E così, quando il sito non ci sarà più ( e si arriverà al famoso “prato verde” di cui tanto si parla) niente più soldi! Col rischio che i ritardi della Sogin (finora stigmatizzati dagli enti) non diventino il desiderio nascosto di qualcuno. Se è così, speriamo che il Natale passi presto.
Pino Suriano
20 lug 2007
Rotondella: arrivano i miliardi
Grosse cifre pioveranno anche sugli altri comuni nuclearizzati d’Italia (Trino Vercellese, Saluggia, Bosco Marengo, Caorso, Roma, Latina e Sessa Aurunca) ma con criteri di ripartizione differenti.
E proprio per la ripartizione dei fondi si erano generati quei ritardi che hanno fatto passare quasi quattro anni (tanti ne sono trascorsi dal famoso Decreto Scanzano del novembre 2003) prima che si concretizzasse ciò che per legge era stato promesso agli otto comuni.
Troppi e troppo complessi gli aspetti da valutare: grado di dismissione del sito, pericolosità dei rifiuti presenti, condizioni economiche dei territori, numero di abitanti, etc. Insomma, una valutazione non facile per il soggetto preposto, nella fattispecie l’Apat nazionale. Già nel 2006, infatti, i criteri indicati dal Ministero per l’Ambiente non erano risultati, secondo il Cipe, “coerenti con la normativa che regola la materia”. Potrebbe accadere lo stesso anche questa volta?
“Assolutamente no – chiarisce il sindaco di Rotondella Vito Agresti – questa volta è definitivo, al massimo per settembre dovremmo avere i fondi”. La notizia sarebbe stata resa nota ai primi cittadini dei comuni nuclearizzati durante un tavolo riunito a Roma il 17 luglio scorso. I responsabili del Ministero per l’Ambiente, e in particolare il dottor Bruno Agricola, avrebbero offerto ampie rassicurazioni in proposito. Insomma, ci siamo!
Ma se cinque o sei milioni di euro, per il comune di Roma o di Latina, sono ordinaria amministrazione, per Vito Agresti (che non è Veltroni) quei soldi contano davvero tanto. Tanto più perché aveva temuto di vederli arrivare soltanto dopo il termine del suo mandato. Una vera iattura, per chi era salito al municipio con la certezza di gestire la stagione più ricca del suo comune.
E allora, come saranno spesi questi soldi? Il sindaco (che di tempo per pensarci ne ha avuto!) ha già le idee chiare sull’argomento, e punta il dito su due direzioni: riqualificazione del centro storico e promozione dei prodotti tipici del territorio, in particolare quelli agricoli.
Rotondella, perciò, nell’arco di poco tempo dovrebbe trasformarsi in un paese-cantiere, con intensi interventi pubblici sugli edifici del centro e la viabilità; e contributi alle famiglie che vogliano ristrutturare nel centro storico. E poi, in prospettiva, con l’albicocca sventolata sempre più in alto e magari un marchio per altri prodotti di qualità. Questo farà Rotondella.
Anche la Provincia di Matera ha fatto conoscere i suoi indirizzi di spesa. Bisognerà vedere, a questo punto, in che termini i comuni di Policoro e Nova Siri (i più vicini e perciò i più penalizzati dal centro) accetteranno un programma di spesa che non sembra prevedere un particolare “occhio di riguardo” nei loro confronti.
17 lug 2007
PIEDONE IL LUCANO
10 lug 2007
LE VIE DELL'ARTE IN RABATANA
Ancora grandi appuntamenti per la riedizione dell'evento in Rabatano

Giorno 05/08:
Esibizione musicale degli LMG, IZU, Giuseppe Labriola e "Il gruppo";
Giorno 06/08:
Esibizione musicale dei Break up Line, e poi ancora Giuseppe Labriola e "Il gruppo";
E in più due piazze dedicate alle proiezioni, e ancora tanti altri pittori, fotografi e artigiani che esporranno i loro lavori!!!
9 lug 2007
LA SAGRA CHE CRESCE
ROTONDELLA – La sagra dell’albicocca non è più solo una festa. L’evento rotondellese, giunto alla sua XI edizione, si apre ai problemi delle colture locali, li dibatte e fa proposte.E mentre si celebrano le grazie del frutto arancione, non mancano giudizi severi sulle sue condizioni di produzione e di mercato.Radicali appaiono quelli espressi nel dibattito di sabato sera dal professor Elvio Bellini, direttore del D
Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata del 08.07.07
LAVORI SULLA PIAZZA CONTESA
Bocciata dal Tar una richiesta di sospensiva
ROTONDELLA – Sono partiti da qualche settimana i lavori per la realizzazione della nuova piazzetta in via Aspromonte e già sono sorti i primi problemi.
Si tratta del primo vero cantiere aperto dall’amministrazione nell’ambito del suo ricco piano dei lavori pubblici, ma non si può certo dire che sia partito col piede giusto. Dopo pochi giorni dall’avvio dei lavori, infatti, è pervenuta al Tar una richiesta di sospensiva dei lavori da parte dei signori Alessandro e Rosaria Bavila, decisi a rivendicare la proprietà del fondo su cui si sta costruendo e quella di un immobile ubicato nello stesso.Nella seduta del 20 giugno, il Tar ha però respinto la richiesta di sospensiva, fondata su motivazioni tecnico-amministrative ( tra cui alcune relative alle Norme di Attuazione del Piano Regolatore e alla trasparenza dell’Avviso Pubblico), ma rimane ancora aperta la partita sulla proprietà del fondo.
A parere dei ricorrenti, il defunto Silvio Bavila (di cui risultano essere legittimi eredi) aveva posseduto il fondo pubblicamente e ininterrottamente per circa 40 anni. Inoltre, come è noto in paese, nello stesso fondo era presente una costruzione, con numero civico 45, per un certo periodo utilizzata come forno. Insomma, per tutti, in paese, il proprietario del fondo era Silvio Bavila.
Non così per il catasto dove, da una recente visura, era risultato titolare il comune di Rotondella. A questa verifica si è rifatta l’amministrazione comunale quando, prima di avviare l’iter dei lavori, si è auto-espropriata del fondo in questione per pubblica utilità, con determina del 16 luglio 2006. Addirittura non censito, inoltre, risultava il piccolo edificio in oggetto, ormai ridottosi a rudere negli ultimi anni. Se al catasto, dunque, proprietario del fondo risultava il comune, questi non avrebbe dovuto espropriare altri se non sé stesso. E così ha fatto.
Ma come era stato possibile, per Bavila, utilizzare un fondo e una costruzione che non erano di sua proprietà? Nessuno si era accorto di nulla al comune? Il fatto strano è proprio questo. Nel 1997, infatti, con una determina del sindaco, l’amministrazione intimava a Bavila di riqualificare il rudere ormai in degrado. Deduciamo da qui un dato importante: il comune riconosceva Bavila, senza alcun dubbio, come proprietario del fondo, altrimenti non avrebbe richiesto a lui di riqualificarlo. Il comune di Rotondella, perciò, gli attribuiva la titolarità di un fondo che, invece, l’ente stesso possedeva al catasto. Il perché dell’equivoco non si spiega facilmente.
Si tratta di un paradosso durato lunghi anni, e rimasto a lungo in pacifico, e forse inconsapevole, silenzio. Già nel
Pino Suriano - Il Quotidiano della Basilicata 8 luglio 2007
6 lug 2007
SAGRA DELL'ALBICOCCA
Eventi culturali e incontri scientifici in programma tra sabato e domenica
ROTONDELLA - La sagra dell'albiccoca ritorna a Rotondella centro. Non avrà continuità il tentativo, proposto lo scorso anno, di spostare l'evento a Rotondella due, più vicino agli agricoltori ma più lontano dal centro del paese. Si ritorna, allora, alla vecchia tradizione di questo evento, giunto ormai alla sua XI edizione, che si conferma appuntamento in grande stile.Molto interessante il programma, articolato tra sabato 7 e domenica 8 luglio. Si parte sabato 7 con il tradizionale annullo filatelico della sagra, in collaborazione con Poste Italiane. Alle 20,30 si prosegue con un saggio di danza e l'esibizione del cantautore locale Pino Battafarano. Ripresa della festa domenica 8 alle 20, con la dispensa gratuita di albicocche per tutti i partecipanti e conclusione alle 21 con spettacolo del gruppo folk "Eco lucano". Durante la manifestazione, inoltre, saranno degustati numerosi prodotti tipici locali tra cui pastizz, frizzuli e mufflette.
Al già corposo elenco degli eventi si affiancano, come di consueto, una serie di interventi che metteranno a tema, su un piano scientifico, l'orizzonte complessivo di questo frutto, ormai assorto a simbolo del territorio, con attento riferimento alla produzione dei suoi trasformati ( in particolare succhi di frutta e marmellate).
Questo l'elenco degli interventi, tutti programmati per sabato 7. Si parte alle 17 con la mostra pomologica a cura di Biagio Mattatelli, del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata. Alle oalimentare. In avvio l'intervento di Roberto Poli, sindaco di Casalfiumanese, comune gemellato con Rotondella, che tratterà il tema "Confronto tra le esperienze del Nord e Sud Italia". Subito dopo Angelo Agresti, assessore all'agricoltura del comune di Rotondella, illustrerà problematiche e prospettive del suo operato amministrativo. Di seguito Rudy Marranchelli, della Comunità Montana Basso Sinni, che illustrerà "Il ruolo dell'istituzione per la valorizzazione dei prodotti". Dopo altri interventi di esperti su "Aspetti tecnici ed economici sull'agricoltura eco-compatibile" e "I consumi alimentari dell'albicocca", sarà la volta di E. Bellini, docente dell'Università di Firenze, che tratterà dello "Stato attuale del miglioramento genetico dell'albicocca". Conclusioni del sindaco di Rotondella Vito Agresti.
Molto soddisfatto l'assessore comunale Angelo Agresti, che ha definito la sagra "come un evento di particolare rilievo, ma pienamente coerente con quella che è la politica di promozione dei prodotti avviata dall'amministrazione e sostenuta con numerosi altri progetti e attività, non ultimo il progetto Invoca, realizzato in collaborazione con il Cosvel, che doterà il municipio di ben 6 vetrine atte a promuovere in varie forme i prodotti locali":
Proprio nei giorni scorsi l'assessore Agresti è stato a Casalfiumanese per concordare con il comune gemellato una strategia unitaria di ingresso sul mercato.
Pino Suriano
2 lug 2007
PRECISAZIONE ASSESSORE DILORENZO
Dilorenzo chiarisce sul consuntivo 2006
NOTA DI PINO SURIANO: Quanto specificato (che si trattasse di spese in conto capitale) era già inequivocabilmente espresso nell’articolo richiamato. Le deduzioni, proposte dall’opposizione e non dall’articolista, tengono conto di cifre obiettive e non ancora smentite. Così come non è smentito che tante opere pubbliche previste sono “in programma con gare già esperite”, ma non ancora avviate come cantieri. Nè si potrà smentire, infine, che l'amministrazione non è certo al suo primo anno di mandato.
Circa i commenti su dati e statistica, sarebbe forse utile rifarsi, più che ai pareri inesperti o faziosi di cronisti e oppositori, a quelli più attendibili (ma in questo caso non meno severi) del revisore. (p.s.)
ASSESSORI CONTRO LA REGIONE
Hanno lanciato il dardo Francesco Dilorenzo, Assessore alle Attività
Adesso che la crisi, pur sofferta, è terminata, riuscirà la regione a fornire le risposte richieste? E, soprattutto, riuscirà a stanziare in fretta questi fondi?
Pino Suriano - Il Quotidiano della Basilicata 2 luglio 2007
CONSIGLIO COMUNALE 28 GIUGNO
L’opposizione: “un comune che non spende è un comune che non realizza”
ROTONDELLA – Il comune che non spende. Lo dicono le cifre, lo dice addirittura il revisore dei conti, che non risparmia, nella sua relazione di consuntivo 2006, qualche acuta frecciata agli amministratori.
Eppure era rimasto anche un piccolo avanzo di amministrazione dall’anno trascorso (5.500 euro circa), ma
Se ne è parlato nell’ultima seduta del consiglio comunale, tenutasi giovedì sera presso la sala consigliare Antonio Bianco. All’ordine del giorno, tra i tanti punti, l’approvazione del Conto Consuntivo Esercizio Finanziario 2006, votato a maggioranza.
Sono emersi, come si diceva, alcuni numeri interessanti sulla capacità di spesa in conto capitale da parte del comune: il 25% rispetto a quanto previsto per quest’anno, cifra apprezzabile in rapporto all’imbarazzante 13% dello scorso anno, ma comunque insufficiente rispetto al trend degli anni precedenti (70% nel 2004 con metà gestione commissariale; 53% nel 2003 e addirittura 173% nel 2002 con la precedente amministrazione). Cifre che hanno fatto parlare il revisore di “divario sostenuto tra previsione e consuntivo”.
“Spendere troppo non è per forza un bene – ha spiegato Enzo Francomano, capogruppo dell’opposizione di centrosinistra – ma non spendere è segno di incapacità operativa e incapacità di intercettare finanziamenti pubblici: non spendere significa non fare nulla. Da tre anni sentiamo parlare di opere pubbliche, che si trasferiscono di esercizio in esercizio, ma ancora non abbiamo visto un cantiere”.
L’assessore Dilorenzo, al contrario, ha spiegato il suo operato accennando ad alcuni oggettivi elementi di difficoltà per gli enti comunali, primo tra tutti la progressiva diminuzione di contributi da parte dello stato, circa 100 mila euro in meno all’anno. “A tutto ciò – ha detto l’assessore – si aggiunga una netta diminuzione delle entrate da sanzioni amministrative e in particolare dall’autovelox (160 mila euro contro le cifre miliardarie di qualche anno fa), nonché il mantenimento delle aliquote per l’Ici e l’addizionale comunale”. Insomma, ancora un bilancio di ordinaria amministrazione. E’ l’unico possibile?
Pino Suriano